In un mondo in cui gli smartphone sono custodi della maggior parte dei dati personali degli utenti, la sicurezza contro i crimini informatici è una priorità per tutti gli sviluppatori. È per questo motivo che sempre più applicazioni e piattaforme stanno adottando le passkey per l’autenticazione degli utenti e finalmente anche WhatsApp ha annunciato ufficialmente il supporto a questa funzione.

Le passkey sostituiscono le tradizionali password con dei codici crittografici alfanumerici unici, associati ad ogni dispositivo e che vengono utilizzati per garantire che solo il legittimo proprietario possa effettuare l’accesso. Questa chiave viene memorizzata all’interno del dispositivo, solitamente dopo un’autenticazione tramite impronta digitale, viso o PIN, ed elimina il passaggio tramite l’autenticazione a due fattori quali possono essere i codici OTP tramite SMS o email.

Le passkey sono utili anche per proteggere gli utenti dai pericoli di riutilizzo delle password e dei tentativi di phishing: dopo che Google ha annunciato il supporto per la memorizzazione di queste passkey all’interno del suo gestore delle password, sono state tantissime le applicazioni che hanno introdotto questo metodo di autenticazione. Tramite un post su X, WhatsApp ha ufficializzato l’arrivo di questa funzione anche sulla versione stabile dell’app di messaggistica su Android.

L’autenticazione tramite passkey arriva su WhatsApp

Le prime avvisaglie del supporto alle passkey su WhatsApp sono apparse lo scorso agosto, ma è dalla beta di settembre che il team di sviluppo ha cominciato a lavorare attivamente a questa funzionalità. A poco meno di un mese di distanza le passkey sono state ufficializzate anche sul canale stabile dell’applicazione, andando di fatto ad eliminare la password monouso inviata tramite SMS.

Questa nuova funzione permette di utilizzare l’impronta digitale, il riconoscimento facciale o il PIN per effettuare il primo accesso a WhatsApp, per esempio quando si passa ad un nuovo dispositivo o quando si reinstalla nuovamente l’applicazione, rendendo l’operazione più veloce. La chiave crittografica che viene creata viene automaticamente memorizzata in Google Password Manager, pronta all’uso tramite autenticazione biometrica in caso di nuovo accesso all’applicazione.

WhatsApp non ha ancora specificato se questa funzionalità sarà immediatamente disponibile in tutto il mondo: con molta probabilità, come per tutte le nuove funzioni, verrà implementato in maniera graduale, quindi potrebbe volerci ancora qualche giorno o settimana prima di poterlo utilizzare sul proprio account.

Nel frattempo, però, potete scaricare l’ultima versione di WhatsApp direttamente dal badge sottostante.

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