Il lancio di Google Pixel 8 e Google Pixel 8 Pro avvenuto qualche giorno fa ha portato a galla nuovi dati che riguardano il successo di questa serie di smartphone nel mondo. Secondo gli ultimi dati si stima infatti che Google abbia spedito circa 40 milioni di telefoni negli ultimi anni, segnando un notevole balzo in avanti solo negli ultimi mesi.

A lanciare la notizia è Francisco Jeronimo di IDC, che sul suo profilo X ha rilasciato i dati delle spedizioni dei Pixel di Google nel mondo. Francisco stima che il colosso di Mountain View abbia spedito 37,9 milioni di telefoni nel mondo dal 2016 al 2023, ossia nell’intero arco vitale della serie Pixel.

Pur rimanendo un attore di secondo piano nel mercato degli smartphone, è innegabile che i telefoni Made by Google stiano lentamente guadagnando terreno. Sebbene si tratti di numeri lontani da quelli di Samsung o Apple – si stima che vengano spediti più di 220 milioni di iPhone ogni anno – la crescita è evidente se si vanno a guardare i numeri anno per anno.

Stando ai dati rilasciati da Jeronimo, nel 2018 Google aveva raddoppiato le spedizioni dei propri telefoni rispetto all’anno precedente, raggiungendo le 4 milioni di unità. Nel 2019 questo numero è salito a 7,2 milioni di unità fino ad arrivare alle quasi 30 milioni di unità (per la precisione 27,6 milioni) spedite poco prima il lancio del Google Pixel 7.

Va da sé che nel solo ultimo anno l’azienda abbia spedito quasi 10 milioni di telefoni, numero che potrebbe essere destinato a crescere con il lancio di Google Pixel 8 Pixel 8 Pro. Queste cifre non sorprendono, considerando che Google ha guadagnato attivamente terreno negli Stati Uniti e in Giappone, che è diventato il mercato più grande per i suoi telefoni.

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Google non ha intenzione di produrre un Pixel economico

Se i numeri di Google Pixel continuano a crescere nel mondo è merito anche del rapporto qualità – prezzo che accomuna tutti questi dispositivi, ed è forse questo uno dei motivi per cui non vedremo mai un telefono della serie di fascia bassa. A confermarlo è il Vice Presidente di Google Mobile Business, che ha dichiarato che l’azienda non ha piani in questo senso perché ci sarebbero troppi compromessi da mettere in atto.

Raggruppare capacità chiave della serie Pixel, come l’intelligenza artificiale, la fotocamera e tutte le componenti hardware dedicate alla sicurezza in un dispositivo da 200 dollari/euro risulterebbe troppo complicato persino per Google, che per il momento non ha intenzione di seguire questa strada.

Un altro dei motivi potrebbe essere la decisione di portare a sette gli anni di aggiornamenti software e di sicurezza a partire da Pixel 8 e 8 Pro, facendo la stessa cosa anche con le componenti di ricambio dei nuovi top di gamma, che a detta di Google saranno disponibili per sette anni dopo il lancio. Spingere così tanto sui prodotti di fascia alta potrebbe quindi spiegare la titubanza del produttore nei confronti di un telefono di fascia bassa, anche se il Vice Presidente non si è espresso in tal senso.

E poi ricordiamoci che i “Pixel economici” esistono già con la serie A, sebbene non rientrino nella categoria dei 200 dollari, e che i primi rumor su Google Pixel 8a sono già emersi in rete con un lancio previsto ipoteticamente per metà 2024. Aggiungere un altro dispositivo alla serie, a cui si sono recentemente aggiunti Pixel Tablet e Pixel Fold, renderebbe la line up difficile da gestire, soprattutto dopo essersi impegnati ad offrire aggiornamenti per così tanti anni.