Google è costantemente alla ricerca di soluzioni innovative per migliorare l’esperienza utente dei propri dispositivi. Tra le novità emerse di recente c’è un brevetto che potrebbe rivoluzionare l’utilizzo delle tastiere virtuali sugli smartphone. In questo articolo andiamo ad esaminare le nuove funzionalità studiate da Google per eliminare gli errori di battitura e rendere la digitazione più precisa e rapida, e scopriremo come il gigante tecnologico americano sta cercando di trasformare radicalmente il modo in cui utilizziamo le tastiere sui nostri dispositivi mobili.
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La soluzione di Google agli errori di battitura si trova in un brevetto
Il brevetto, di cui abbiamo avuto un’anteprima grazie alla collaborazione tra David di @xleaks7 e il sito Pigtou, affronta il problema degli errori di battitura quando si utilizzano le tastiere virtuali sugli smartphone. Gli schermi degli smartphone sono spesso troppo piccoli per ospitare una tastiera virtuale di dimensioni confortevoli, il che porta a frequenti errori di battitura che richiedono correzioni manuali, lunghe e altamente fastidiose, soprattutto se ripetute in un lasso di tempo molto breve.
Un sistema intelligente che punta a ridurre gli errori e migliorare l’accuratezza
La soluzione proposta da Google si basa sull’utilizzo di modelli spaziali e linguistici che hanno l’obiettivo di prevedere i tasti successivi più probabili in base ai modelli di digitazione. In particolare, il modello spaziale sfrutta una mappa di calore che cattura i precedenti input tattili effettuati dall’utente, mentre il modello linguistico si concentra sull’analisi della sequenza di input tattili e sul confronto della posizione corrente con uno o più tasti successivi previsti.
Il sistema confronta la posizione effettiva del tocco con i tasti, candidati all’immediata battitura, suggeriti dai modelli spaziali e linguistici di cui sopra, selezionando quello che meglio corrisponde all’input tattile dell’utente. Questo approccio intelligente avrebbe l’obiettivo di ridurre notevolmente il numero di errori di battitura e a migliorare l’accuratezza degli input tattili.
Personalizzazione della tastiera per un’esperienza ottimale
Il modello spaziale va oltre la previsione degli input tattili, avendo anche la capacità di ottimizzare l’aspetto della tastiera dell’utente per ridurre al minimo gli errori di battitura.
Nel brevetto in questione, un’attenzione particolare è rivolta alla barra spaziatrice, che è ovviamente uno dei tasti più utilizzati. Come potete osservare dall’immagine sottostante, Google starebbe pianificando l’introduzione di una nuova disposizione della tastiera che includerebbe, oltre a modifiche minori, uno spazio aggiuntivo dedicato esclusivamente alla barra spaziatrice; si tratta di un nuovo design che permetterebbe di distinguere chiaramente la barra spaziatrice da tutti gli altri tasti nella soluzione di sinistra, o dai soli tasti contenenti le lettere posizionerà leggermente distante in quella di destra.
Il sistema ideato da Google tiene conto anche del contesto linguistico, essendo in grado di aggiungere o rimuovere automaticamente spazi all’interno delle parole in base all’analisi degli input tattili. Come facilmente intuibile, questa funzione aiuterebbe in maniera considerevole a semplificare il processo di digitazione e farebbe sì che gli utenti non debbano correggere manualmente gli errori di spaziatura.
Per garantire l’efficacia del sistema, di cui qui abbiamo analizzato i punti chiave, il database delle mappe di calore viene continuamente aggiornato, considerando gli input recenti e scartando quelli più vecchi; inoltre, la tecnologia sarebbe in grado di identificare i profili dei singoli utenti attraverso l’input di autenticazione, un innovativo sistema che consentirebbe di recuperare le mappe di calore personalizzate. A ciò si aggiunge la possibilità di fare previsioni più accurate sull’input tattile, in base al comportamento di digitazione di ciascun utente.
Come abbiamo visto, si tratta di un sistema altamente personalizzato e attentamente sviluppato che si adatta alle specifiche abitudini di ogni singolo utente; non si tratta, infatti, di un sistema generico adatto a tutti, ma di una soluzione su misura che offre un’esperienza unica e personalizzata.
Il brevetto di Google, di cui in questa sede abbiamo esaminato i dettagli principali, punta eliminare gli errori di battitura sugli smartphone rappresenta un passo avanti significativo nel miglioramento dell’esperienza d’uso dei dispositivi mobili attraverso uno stravolgimento delle funzionalità della tastiera virtuale proprietaria Gboard. Se implementata con successo, questa tecnologia potrebbe rendere la digitazione più precisa, veloce e piacevole per gli utenti in possesso di smartphone Google. Questo perché, almeno al momento, sembra che questa nuova funzionalità pensata da Big G possa arrivare in un primo momento ai soli smartphone della famiglia Pixel, che possono beneficiare del supporto dell’intelligenza artificiale Made by Google. Non vediamo l’ora di vedere come questa innovazione si tradurrà in realtà e come influenzerà il futuro delle tastiere virtuali. L’appuntamento, dunque, è alle prossime novità.
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