Il mondo delle applicazioni mobili è in continua evoluzione, ma la sicurezza delle app rimane una preoccupazione costante per utenti e sviluppatori. Il Google Play Store è uno degli store digitali più grandi per quanto riguarda l’acquisto e il download di app per smartphone e tablet, e proprio per questo motivo è stato oggetto di discussione nel corso degli anni, subendo diverse critiche in merito alla questione sicurezza. In particolare, negli ultimi mesi molti sviluppatori di app si sono lamentati dell’ingiusta esclusione delle loro applicazioni dalla piattaforma; tuttavia, sebbene i problemi di comunicazione tra gli sviluppatori e Google siano stati al centro delle critiche, non si può negare che il Play Store debba impedire ai cattivi attori di accedere alla piattaforma, ed è per questo che l’azienda ha posto in essere misure sempre più stringenti per tutte le app disponibili sul proprio store. Grazie a un report recentemente condiviso da Google stessa, in questo articolo vediamo quali misure sono state implementate nel corso del 2022 e quali risultati sono stati ottenuti.

Milioni di app bloccate sul Google Play Store per questioni di sicurezza

Per dimostrare la sua efficacia nella lotta contro le app e gli attori scorretti, Google ha pubblicato una panoramica annuale su come ha combattuto questi fenomeni nel 2022. Secondo il post sul blog dell’azienda, Google ha bloccato ben 1,43 milioni di app che violano le policy per non apparire sul Play Store. Questo risultato è stato ottenuto grazie a una serie di miglioramenti nelle funzioni di sicurezza, alle policy e agli algoritmi di apprendimento automatico.

Inoltre, Google ha sospeso 173.000 account non corretti e stimato di aver impedito 2 miliardi di dollari di transazioni fraudolente. Tra le nuove misure di sicurezza introdotte da Google, vi è l’obbligo per i nuovi sviluppatori di verificarsi tramite telefono, e-mail o altri metodi per rendere più difficile l’accesso alla piattaforma da parte di malintenzionati. Il colosso di Mountain View ci tiene anche a far sapere che ha bloccato 500.000 app esistenti dall’accesso a permessi sensibili non necessari, nel tentativo di costringere le app esistenti a rispettare politiche di privacy più severe. Allo stesso tempo, l’azienda sta lavorando per aiutare gli sviluppatori a seguire pratiche sempre più utili ed efficienti in tema di sicurezza; in tal senso, un nuovo indice SDK dovrebbe aiutare gli sviluppatori a valutare se l’inclusione di un determinato SDK ha senso per le loro applicazioni o se ci sono pratiche di condivisione dei dati problematiche.

Google Play Store statistiche app fraudolente eliminate 2022

Si aggiunge a questo contesto anche l’aggiunta di ulteriori salvaguardie per mantenere al sicuro tutti gli utenti di smartphone con sistema operativo Android. L’azienda sta infatti obbligando le app a conformarsi alle nuove API Target per fare la loro comparsa sul Google Play Store, il che significa che gli sviluppatori saranno necessariamente tenuti ad aggiornare le proprie app per evitare che lavorino con API più vecchie e potenzialmente non sicure.

Per garantire tutele sempre maggiori in tema di privacy e di rispetto dei dati personali, Google ha cercato di garantire maggiore trasparenza a riguardo introducendo lo scorso anno una nuova sezione relativa alla sicurezza dei dati negli elenchi delle app. Questa sezione richiede agli sviluppatori di aggiungere informazioni comprensibili su come gestiscono i dati personali degli utenti e se li condividono con terze parti. Nonostante le recenti critiche di Mozilla sulla mancanza di verifica da parte di Google di queste informazioni, questa sezione rappresenta comunque un passo avanti nella giusta direzione per rendere le politiche sulla privacy più facili da comprendere e che potrà essere oggetto di numerosi cambiamenti in positivo nel corso dei prossimi mesi.

Nonostante i progressi compiuti da Google nella lotta contro le app e gli attori scorretti, l’azienda deve ancora fare molto per supportare gli sviluppatori che sono stati esclusi erroneamente dal Play Store. Una delle difficoltà che gli sviluppatori si trovano a dover affrontare è quella di una sempre più ardua possibilità nel comunicare con l’azienda i propri dubbi e le proprie esigenze, portando così a una sorta di disparità di trattamento in favore di tutti coloro che, avendo a disposizione grandi mezzi comunicativi, riescono a suscitare clamore tra i media o tra i loro seguaci, avendo così la possibilità di ottenere il ripristino totale o parziale dei propri servizi in caso di errori da parte di Big G.

Insomma, la panoramica annuale di Google sul Play Store ha mostrato i grandi passi avanti compiuti dall’azienda nella lotta contro le app e gli attori scorretti, evidenziando come la sicurezza delle app e la privacy siano temi sempre più importanti per gli utenti, e in tal senso Google sta facendo la sua parte per garantire un ambiente sicuro per tutti gli utenti del Play Store. Tuttavia, ci sono ancora molte sfide da affrontare, e gli utenti e gli sviluppatori di app hanno un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza del Play Store. Collaborando insieme, azienda, utenti e sviluppatori possono creare un ecosistema di app sicuro ed equo per tutti. Non ci resta dunque che attendere quali novità il colosso americano ci riserverà in tema di sicurezza nel corso dei prossimi mesi.

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