Da qualche tempo gli aspirapolvere/aspiraliquidi, meglio noti tra gli utenti finali come lavapavimenti, stanno avendo un forte successo, vista la loro semplicità di utilizzo e la qualità della pulizia ottenibile. Tra i brand più affermati in questo mercato troviamo Tineco, che con la sua linea FLOOR ONE S5 offre una soluzione valida a un prezzo giusto.

Il brand, che quest’anno festeggia il venticinquesimo compleanno, propone una serie di dispositivi, la maggior parte dei quali senza filo, che aiutano nelle pulizie di casa. Per molti però resta il cruccio legato alla pulizia degli accessori che utilizziamo per pulire, quasi uno scioglilingua che ben descrive una situazione quasi paradossale.

Tineco FLOOR ONE S5 si pulisce da solo

Se avete letto le nostre recensioni di Tineco FLOOR ONE S5 (qui trovate quella del modello base, qui invece del modello S5 Pro 2) saprete che uno dei loro punti di forza è la procedura di pulizia automatica. Tenendo fede alla propria filosofia, Tineco ha infatti dotato tutti i modelli della serie (anche il modello S5 Steam, l’unico della serie alimentato a corrente) di un sistema di pulizia automatica, che lascia ben poco da fare all’utente.

Basta infatti svuotare il contenitore dell’acqua sporca al termine delle pulizie (inclusa quella automatica) e a tutto il resto ci pensa la lavapavimenti. Vediamo di capire nel dettaglio come funziona la procedura e perché il produttore ha effettuato determinate scelte, diverse da quelle della concorrenza e che in alcuni casi potrebbero sembrare strane.

La parte fondamentale della procedura è quella relativa al lavaggio del rullo principale, per essere sicuri che al lavaggio successivo non siano presenti residui di sporco e per evitare all’utente di doverlo rimuovere e lavare manualmente. La procedura impiega acqua pulita (meglio se con l’aggiunta dello stesso detergente utilizzato per lavare il pavimento) e risciacqua abbondantemente il rullo, facendolo ruotare un entrambi i sensi a velocità differenti per essere sicuro che venga lavato per bene.

Nella parte interna della spazzola è presente una sorta di pettine che raccoglie eventuali residui di sporco e che procede a strizzare il rullo, così da eliminare la maggior parte dell’acqua. Quest’ultima viene costantemente aspirata, insieme allo sporco residuo, e convogliata nell’apposito contenitore, da vuotare e risciacquare al termine della procedura.

Il tutto richiede giusto un paio di minuti e la procedura termina con l’aspirazione ad alta potenza dell’acqua, così da rimuovere anche i residui presenti nei tubi interni. Alcuni produttori scelgono di completare il lavaggio automatico con l’asciugatura a caldo del rullo, allo scopo di evitare la proliferazione di germi e batteri.

La scelta di Tineco invece va in una direzione diametralmente opposta, visto che viene effettuata un’asciugatura a centrifuga che rimuove sporco e odori sgradevoli per garantire il massimo dell’igiene. Non si tratta di una decisione casuale, visto che è stata presa basandosi su uno studio di Zwietering del 1994.

È stato infatti dimostrato che l’aumento delle temperature facilita la proliferazione dei batteri, invece di contrastarla, soprattutto se si utilizzano temperature inferiori ai 100 gradi. Visto che di fatto non è possibile, per non rovinare la spazzola e i meccanismi interni, inclusi quelli elettronici, utilizzare un getto d’aria calda con temperature superiori ai 100 gradi, è molto probabile che si ottenga l’effetto contrario rispetto a quello voluto, cioè quello di disperdere i microrganismi nell’ambiente.

Con le lavapavimenti della serie Tineco FLOOR ONE S5 insomma, potete stare certi che oltre alla pulizia e igienizzazione degli ambienti domestici c’è anche quella del dispositivo stesso. Il tutto senza fatica, premendo solamente un tasto presente nell’impugnatura, facile anche per un bambino.

Per saperne di più sui prodotti della serie FLOOR ONE S5 di Tineco vi rimandiamo al sito web del produttore, raggiungibile a questo indirizzo.

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