Quelli della frammentazione e della lenta diffusione delle versioni più recenti sono due dei principali problemi di Android e il team di sviluppatori di Google oramai da anni studia delle soluzioni per provarli a risolvere, inclusa una più stretta collaborazione con i più importanti produttori di smartphone e in tanti hanno visto in Android 13 una release potenzialmente “rivoluzionaria”.

L’obiettivo del colosso di Mountain View è quello di riuscire ad avvicinarsi al sistema operativo mobile di Apple, che al rilascio di ogni nuova versione in pochi giorni è in grado di raggiungere livelli di diffusione molto elevati.

Ma tra Android e iOS c’è una differenza sostanziale: se Apple, infatti, è l’unica azienda che utilizza il suo sistema operativo e quindi può gestire la sua diffusione, diverso è il discorso relativo all’OS di Google, utilizzato da decine di produttori, ciascuno dei quali ha il compito di aggiornare i rispettivi device ad ogni nuova versione.

Android 13 si diffonde troppo lentamente

Ricordiamo che la versione finale di Android 13 è stata rilasciata lo scorso agosto e i principali produttori di smartphone si sono subiti messi all’opera per ottimizzare il nuovo OS ai rispettivi dispositivi, così da poterli aggiornare in tempi rapidi.

Da questo specifico punto di vista l’azienda che più di tutte si è data da fare è stata Samsung, che già da alcuni mesi ha avviato il roll out di Android 13 per i modelli top di gamma della sua offerta (incluse le generazioni meno recenti) e per quelli di fascia media più nuovi.

Di recente Google ha aggiornato il grafico dedicato alla distribuzione delle varie versioni di Android e così scopriamo che, a distanza di cinque mesi dal suo rilascio, Android 13 ha raggiunto soltanto il 5% dei dispositivi disponibili.

diffusione Android 13

Per quanto riguarda le altre versioni dell’OS di Google, Android 12 e 12L insieme possono contare su un un market share del 18,9% mentre Android 11 è la versione più diffusa (24,4%). Una grande diffusione possono ancora vantare, inoltre, Android 10 (19,5%), Android 9 (13,2%) e persino Android 8 (9,5%).

In sostanza, nonostante il grande impegno di Google, i problemi della frammentazione e della lenta diffusione delle nuove versioni del suo sistema operativo mobile sono molto lontani dalla soluzione e il “modello Apple” resta ancora una sorta di “sogno proibito”.