Huawei e OPPO hanno appena annunciato un importante accordo globale che consentirà alle due aziende di continuare a crescere e ad innovare la rispettiva gamma di prodotti. Tale accordo riguarda la concessione reciproca di licenze sui brevetti ed include alcuni brevetti essenziali standard per la telefonia cellulare con un focus particolare sul 5G, tecnologia oramai fondamentale nel settore. Vediamo i dettagli dell’accordo globale stretto tra Huawei e OPPO e le parole con cui le due aziende hanno accolto la partnership.
Accordo globale di concessione reciproca di licenze sui brevetti tra Huawei e OPPO
Le due aziende hanno ufficializzato un importante accordo globale per la concessione reciproca di licenze sui brevetti. Tale accordo comprende diversi brevetti essenziali standard nel settore della telefonia cellulare di OPPO e di Huawei. La concessione reciproca consentirà ad entrambe le aziende la possibilità di accedere alle tecnologie più moderne, sfruttando i brevetti dell’altra. Da notare che l’accordo comprende anche brevetti legati al 5G oltre che al Wi-Fi e a codec audio/video andando, quindi, a coprire diversi aspetti del mondo tech e diversi settori di attività delle due aziende.
Il commento delle aziende
Alan Fan, Direttore del Dipartimento di proprietà intellettuale di Huawei, sottolinea: “Il vicendevole riconoscimento fra imprese del valore della proprietà intellettuale rappresenta un passo importante verso la promozione di un ciclo positivo di innovazione e ricerca nell’ambito di standard di alto valore: investire, ottenere profitti dagli investimenti e successivamente reinvestire. Ciò consentirà al nostro settore di continuare a innovare e fornire prodotti e servizi più competitivi ai consumatori”.
Adler Feng, Responsabile capo della proprietà intellettuale di OPPO, aggiunge: “Siamo davvero entusiasti di aver stipulato con Huawei un accordo di concessione reciproca di licenze sui brevetti. Ciò rappresenta una chiara dimostrazione del fatto che le due società riconoscono il valore delle reciproche proprietà intellettuali e attribuiscono ad esse un enorme rispetto. È un accordo vantaggioso per entrambe le parti”
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