La scorsa settimana il team di sviluppatori di Google ha annunciato di avere dato il via al rilascio della versione stabile di Android 13 per i possessori di smartphone della serie Google Pixel supportati.

Con Android 13 il colosso di Mountain View ha fatto in modo che su Google Pixel 6, Pixel 6 Pro e Pixel 6a non possa essere reinstallato Android 12 per risolvere un problema di sicurezza e ha deciso di fornire alcune precisazioni per evitare agli utenti di incorrere in fastidiosi problemi.

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Cosa devono sapere gli utenti Google Pixel 6 su Android 13

Anche dopo aver eseguito il flashing di una factory image di Android 13 (che è diversa dal sideload di un’immagine OTA) sulla serie Google Pixel 6 e aver completato con successo la procedura di aggiornamento, una build di Android 12 rimane sul telefono e ciò è dovuto agli aggiornamenti di sistema A/B o seamless di Android (se si verifica un errore durante o immediatamente dopo un aggiornamento, il sistema può tornare alla versione precedente, in modo da garantire agli utenti di continuare a disporre di un sistema funzionante).

Pertanto, una volta installato Android 13 su Google Pixel 6, sullo smartphone rimane uno “slot inattivo che contiene un bootloader precedente la cui versione anti-rollback non è stata incrementata”.

Nel caso in cui si dovesse eseguire il flashing del dispositivo e dovesse sorgere qualche problema, il sistema proverebbe a installare la versione presente nello slot inattivo (ossia Android 12) e ciò potrebbe portare all’impossibilità di accendere il device.

Stando a quanto viene spiegato da Google, la cosa migliore sarebbe eseguire il flashing della partizione del bootloader nello slot inattivo dopo aver aggiornato e avviato correttamente Android 13 almeno una volta.

La soluzione consigliata da Google è la seguente: dopo un avvio riuscito in Android 13 per la prima volta, eseguire il sideload dell’immagine OTA completa corrispondente a quella build e riavviare il dispositivo, in modo da assicurarsi che entrambi gli slot abbiano un’immagine che sia in grado di essere avviata.

In sostanza, con il prossimo OTA (probabilmente le patch di sicurezza di settembre) o sideload si andrà ad aggiornare lo slot inattivo e il problema sarà pertanto risolto.