Durante la presentazione della nuova serie Xiaomi 12S, svoltasi in Cina il 4 luglio, il CEO dell’azienda Lei Jun ha fatto una dichiarazione che raramente si può sentire da un manager. Con il probabile scopo di anticipare possibili critiche, ha messo le mani avanti e ha fatto una considerazione riguardo i prezzi dei nuovi smartphone, cercando contestualmente la comprensione degli utenti.

Xiaomi: “Per favore cerca di capirci e supportaci”

Nella mente dei consumatori Xiaomi è sempre stata sinonimo di smartphone di qualità a prezzi bassi, o almeno era così fino a qualche tempo fa; è sotto gli occhi di tutti infatti che negli ultimi tempi anche il brand cinese abbia alzato l’asticella dei prezzi per i propri dispositivi. Proprio in questo frangente trova spazio la dichiarazione di Lei Jun:

“E ora dobbiamo parlare di prezzi. So che molti fan di Xiaomi aspettano con impazienza gli stessi prezzi per una maggiore qualità. 3.699 [yuan]. Devo essere onesto con voi ragazzi. Negli ultimi anni, Xiaomi ha venduto prodotti di alta qualità e convenienti. Non ti abbiamo mai deluso in termini di prezzo, ma oggi potrebbe succedere. Come mai? Perché è molto difficile produrre i modelli migliori. Avevamo grandi investimenti e dovevamo migliorare in ogni dettaglio. E con ogni passo che abbiamo migliorato, abbiamo dovuto mettere molta energia in esso, quindi per favore cerca di capirci e supportaci”.

In seguito il dirigente, probabilmente per evidenziare la bontà del brand nei confronti degli utenti, ha fatto una disamina sulle caratteristiche che avrebbero portato ad un aumento del prezzo di Xiaomi 12S Pro rispetto al modello precedente, stando alle sue parole l’aumento di prezzo sarebbe stato da ricondurre a:

  • il “miglior schermo 2k”, così costoso a causa del pannello LTPO, componente che permette la frequenza di aggiornamento adattiva per il risparmio energetico
  • le fotocamere da 50 MP
  • la ricarica cablata a 120 W grazie al chip proprietario Surge S1

Nonostante tutto ciò, dopo diversi colloqui con i dirigenti, è stata presa la decisione di mantenere lo stesso prezzo di lancio che aveva la versione precedente ovvero 4.699 yuan per la versione base 8/128 GB. Non è andata però altrettanto bene con il modello base della gamma, Xiaomi 12S infatti ha subito per ogni sua variante di memoria un incremento del prezzo di vendita sul mercato cinese, la versione base (8/128 GB) di Xiaomi 12 costava 3.699 yuan mentre la stessa configurazione di Xiaomi 12S ha un prezzo di 3.999 yuan, con un aumento dunque di quasi l’8%.

E da noi? Al momento non ci sono informazioni certe circa la commercializzazione della famiglia Xiaomi 12S al di fuori della Cina, anzi stando ad alcune indiscrezioni la nuova gamma potrebbe restare esclusiva del mercato interno; ad ogni modo è evidente che per questi o per i futuri modelli che approderanno nel vecchio continente, gli utenti interessati dovranno sborsare di più per mettersi in tasca un dispositivo Xiaomi (sappiamo bene tutti che la conversione del prezzo nuda e cruda non conta), aprendo il portafoglio dovranno ricordarsi le parole di Lei Jun e (secondo lui) cercare di capire e supportare le scelte del brand.

Potrebbe interessarti anche: Xiaomi Italia multata da AGCM, ha ostacolato le riparazioni in garanzia