Ogni smartphone è costituito da centiania di componenti più o meno piccole che si vanno a incastrare tra loro e, proprio per il numero elevato di “pezzi” da cui è composto un telefono, può capitare che scuotendolo si possano sentire dei “rumorini” fastidiosi o addirittura preoccupanti.

Google Pixel 6 e Pixel 6 Pro non rappresentano un’eccezione a tale regola ma, così come anche per gli altri smartphone, sentire dei rumori quando si scuote un telefono non significa necessariamente che ci sia qualche componente rotta.

Niente paura per i vostri Google Pixel 6 e Pixel 6 Pro

In Rete sono diverse le segnalazioni di utenti che sentono dei rumori nel momento in cui scuotono Google Pixel 6 e Pixel 6 Pro e temono che possa esserci qualcosa che non va ma non sempre è così, anzi spesso la causa di tali “ticchettii” è da ricercare nel comparto fotografico posteriore.

In particolare, i due smartphone di Google possono contare su una fotocamera con stabilizzatore ottico di immagine (o, più semplicemente, OIS), soluzione che consente di mantenere fermo il sensore durante l’acquisizione di un’immagine e ciò anche nel caso in cui l’utente stesse facendo dei piccoli movimenti con la mano.

In pratica, per ogni movimento percepito da Google Pixel 6 o Pixel 6 Pro, il sensore OIS proverà a rispondere con un altro movimento contrario, in modo da cercare di mantenere l’obiettivo della fotocamera fermo.

Quando si scuote uno dei nuovi smartphone di Google, spesso il rumorino che si sente è proprio quello del sensore OIS che va a sbattere con le pareti del suo involucro (date le dimensioni ridotte degli smartphone, non è possibile inserire tale sensore in uno spazio molto ampio per attutire meglio i movimenti).

Sulla versione Pro questo rumore è ancora più forte e ciò in quanto è dotato di una lente teleobiettivo (che richiede che l’OIS sia ancora più sensibile, dato che più si ingrandisce fisicamente l’immagine, più la qualità dell’immagine risente dei movimenti) che viene colpita nel caso in cui il device dovesse essere scosso.

Leggi anche: la recensione di Google Pixel 6 Pro