Nearby Share rappresenta una delle funzionalità studiate dal team di Google per rendere più semplice la vita agli utenti: grazie ad essa, infatti, è possibile condividere file con altri dispositivi nelle vicinanze utilizzando Bluetooth e Wi-Fi.

Lo scorso mese è emerso che gli sviluppatori del colosso di Mountain View sono al lavoro su una novità che dovrebbe rendere più scorrevole la procedura di condivisione dei contenuti desiderati: stiamo parlando di quella che è stata chiamata Self Share.

Quando si condividono file tra i propri dispositivi, infatti, la necessità di approvare la richiesta ogni volta rallenta l’esperienza di condivisione ed è qui che entra in gioco la nuova funzione, la quale consentirà di condividere rapidamente i file tra i dispositivi registrati agli stessi account Google senza dover approvare la condivisione.

Ecco come funzionerà la novità di Nearby Share

Ancora una volta è Mishaal Rahman a fornirci un’anticipazione delle novità sviluppate da Google e su Twitter ha pubblicato il seguente video con una dimostrazione pratica del funzionamento di Self Share (inclusa una schermata di “completamento” della procedura):

Stando a quanto si apprende, con l’ultima versione di Google Play Services gli utenti avranno la possibilità di spostare via Bluetooth i loro file tra i vari dispositivi posseduti (e collegati al medesimo account di Google) senza la necessità di procedere ogni volta all’autenticazione.

Questa novità è stata introdotta con l’aggiornamento di maggio e richiede la versione 22.15 di Google Play Services. Ecco come viene descritta nel changelog ufficiale relativo all’aggiornamento Google System di maggio 2022:

Nearby Share now allows users to share content more seamlessly between their devices logged into the same account

Nel giro di qualche giorno dovrebbe essere disponibile per tutti.