Lo scorso mese Google ha iniziato a richiedere alle app Android distribuite tramite il Google Play Store di utilizzare il suo servizio di pagamento e così non c’è da stupirsi se per seguire queste ultime linee guida anche YouTube Premium e YouTube TV ora utilizzino il sistema di fatturazione di Google Play.

Google cambia il sistema di abbonamento per YouTube Premium e TV

Quando ci si registra nell’app Android principale per un nuovo abbonamento YouTube Premium, YouTube TV o YouTube Music Premium, ora viene chiesto di utilizzare Google Play Billing invece del sistema di YouTube che è stato sfruttato per anni (tale soluzione, che comporta l’inserimento diretto delle informazioni sulla carta, rimane in uso sul Web).

Questa novità rende YouTube conforme ad altri servizi proprietari, inclusi Google One e Fitbit.

Ricordiamo che nei programmi iniziali di Google tutte le app avrebbero dovuto adeguarsi a tale sistema entro il 30 settembre 2021 (a pena di eleminazione dallo store) ma in seguito il colosso di Mountain View ha posticipato la scadenza al 31 marzo 2022.

Alla fine di marzo il team del colosso di Mountain View ha annunciato un programma in virtù del quale le app Android potranno utilizzare il proprio sistema di pagamento a condizione che la fatturazione attraverso il Google Play Store sia un’opzione insieme ad essa, scegliendo Spotify come primo partner.

Resta da capire se anche gli abbonati a YouTube Premium esistenti verranno migrati al sistema di fatturazione del Google Play Store.

Ad ogni modo, per gli utenti il vantaggio di questo sistema è poter gestire YouTube Premium dalla pagina degli Abbonamenti del Google Play Store: ciò consente di tenere traccia di tutto ciò per cui si sta pagando in un posto solo e, allo stesso tempo, offre la possibilità di annullare rapidamente gli abbonamenti senza dover interagire con i vari sistemi di terze parti.

In sostanza, il nuovo sistema dovrebbe migliorare l’esperienza e garantire un più elevato livello di comodità.