I telefoni usano delle schede fisiche chiamate SIM card per connettersi alle reti cellulari ma negli ultimi anni si sono registrati dei lenti progressi nel passaggio a una versione digitale chiamata eSIM e Android è un sistema operativo che supporta questo tipo di soluzione.

Con Android 13 l’OS del colosso di Mountain View potrebbe compiere un ulteriore passo in questa direzione, introducendo il supporto a più eSIM e ciò grazie ad una tecnologia a cui il team di Google lavora già da alcuni anni.

Con Android 13 potrebbe arrivare una novità importante

Stando a quanto viene riportato da Esper, nel codice di base di Android 13 è stato integrata una soluzione brevettata dal colosso di Mountain View nel 2020 in virtù della quale è possibile utilizzare più profili SIM su un singolo chip incorporato nel device.

Tale sistema funziona suddividendo il singolo bus dati fisico tra il modem e il chip eSIM in più interfacce logiche su un’unica interfaccia fisica (si tratta di una soluzione che ricorda quella adottata nella maggior parte delle CPU moderne).

A differenza delle schede SIM fisiche, che richiedono un ampio slot sulla parte laterale di un telefono o di un tablet, l’eSIM ha bisogno soltanto di un piccolo componente sulla scheda madre, lasciando così ai produttori più spazio per implementare un sensore fotografico o una batteria più grandi.

Google fino a questo momento non ha ancora annunciato pubblicamente questa funzionalità ma, nel caso in cui dovesse rimanere nella versione finale di Android 13, probabilmente a breve il colosso di Mountain View fornirà dei dettagli al riguardo.

Se effettivamente implementata, questa nuova funzionalità potrebbe portare a un supporto eSIM più ampio su tutti gli smartphone, ciò ovviamente a condizione che gli operatori telefonici possano essere convinti, cosa che non sembra essere così scontata (almeno stando a quanto è avvenuto sino a questo momento).

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