Prove di futuro per Google Maps, un futuro in mano all’intelligenza artificiale o, meglio, al machine learning che nel 2021 ha largamente aiutato Google a mantenere attendibili le informazioni presenti sulla propria app per mappe e navigazione.

Il machine learning (apprendimento automatico dalle nostre parti) è quella branca dell’intelligenza artificiale che consente ai computer, tramite metodi statistici sfruttati per migliorare i vari algoritmi di apprendimento, di estrapolare informazioni da vari dati che ricevono in pasto, in maniera autonoma o supervisionata.

Google Maps: bloccate 100 milioni di modifiche abusive nel 2021 e non solo

In un report sull’affidabilità di Google Maps nel 2021, pubblicato recentemente sul proprio blog, la società di Mountain View ha affermato di avere sfruttato il machine learning, abbinato a degli operatori umani, per bloccare oltre 100 milioni di modifiche farlocche e fraudolente che alcuni utenti cercavano di applicare ai profili Google Business.

Inoltre, sono stati eliminati 7 milioni di profili falsi, con solo 630.000 di questi (meno del 10%) che sono stati segnalati da altri utenti. Ma siamo solo alla punta dell’iceberg.

Dal report, infatti, emergono altri dati sconcertanti su cosa Google abbia dovuto contrastare all’interno di Google Maps, per fortuna, riuscendoci:

  • Sono stati bloccati 12 milioni di tentativi di utenti che si spacciavano per un’azienda.
  • Sono stati arginati 8 milioni di tentativi di rivendicazioni indebite dei profili di varie aziende.
  • Sono stati chiusi oltre un milione di account a causa di numerose violazioni delle norme correlate alla policy che si accetta quando si crea un account.
  • Sono state rimosse circa 200 milioni di foto e video di scarsa qualità o che andavano contro le norme previste.

Un altro punto d’interesse riguarda le misure adottate da Google contro quegli utenti che rilasciavano recensioni false su Google Maps, al fine di danneggiare le attività nel momento della riapertura, avvenuta nel periodo successivo alla prima ondata di COVID-19. Big G ha rilevato oltre 95 milioni di recensioni che violavano le norme, di cui almeno 60.000 erano relative proprio a questioni correlate al COVID-19.

Nonostante Google Maps si confermi una vera e propria calamita per idioti, fa piacere vedere che Google sia costantemente al lavoro per cercare di mantenere tutto in ordine. Il machine learning ha avuto un ruolo importante ma, almeno al momento, degli operatori umani vengono ancora coinvolti nel processo e sono quasi necessari: d’altronde, il machine learning non ha senso dell’umorismo.

Il 2021 è servito come palestra al machine learning che diverrà, per forza di cose, sempre più centrale nella lotta ai comportamenti fraudolenti su Google Maps; ammesso che impari a capire quando si scherza.

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