Nel nostro caro e amato Android le applicazioni per la fotocamera non mancano, oltre a quelle preinstallate di default dai produttori ce ne sono un’infinità di terze parti, più o meno valide, inclusi vari porting della GCam di Google; tuttavia la maggior parte di esse sono applicazioni closed source, e non è affatto scontato che la privacy dell’utilizzatore sia un punto focale per gli sviluppatori. Ora il team di sviluppo di Graphene OS, sistema operativo mobile basato su Android, completamente incentrato sulla salvaguardia della privacy, rilascia sul Play Store la sua applicazione fotocamera.

Secure Camera arriva sullo store di Google

L’applicazione fotocamera di Graphene OS, Secure Camera, pesa solo 5 MB, utilizza la libreria Android Camera X di Google che le consente di supportare tutte le estensioni del produttore; questo vale anche per eventuali estensioni future implementate da altri brand. Sui telefoni di Big G ad esempio, è possibile effettuare lo zoom pizzicando lo schermo e utilizzando i sensori grandangolare e teleobbiettivo, proprio come l’app nativa; inoltre l’app supporta la scansione di codici a barre e QR.

L’applicazione in questione, come già detto, tiene in grande considerazione la privacy dell’utente, per cui:

  • l’unica autorizzazione richiesta è quella per l’accesso alla fotocamera
  • l’API MediaStore è deputata all’archiviazione di foto e video, senza bisogno quindi di autorizzazioni per i media e l’archiviazione
  • per registrare i video sarà necessaria l’autorizzazione per il microfono, che può essere tuttavia disattivata quando non vi è necessità di registrare l’audio
  • l’autorizzazione alla posizione è necessaria solo se la codifica della posizione è stata esplicitamente abilitata in anticipo
  • come impostazione predefinita è abilitata l’eliminazione dei metadati EXIF per le immagini

Graphene OS rilascia anche Secure PDF Viewer

Gli sviluppatori hanno contestualmente rilasciato anche la loro applicazione per visualizzare i PDF, chiamata Secure PDF Viewer; l’applicazione non richiede alcuna autorizzazione per funzionare in quanto il flusso PDF viene inserito nella visualizzazione web Sandbox, senza dargli accesso a contenuti o file.

L’aspetto positivo di questo rilascio è che le applicazioni, a differenza di molte altre, sono open source: è dunque possibile per chiunque ne abbia le capacità, visualizzare il codice e apportare modifiche, magari rilasciando nuove patch o implementando nuove funzionalità. Qualora foste interessati a provarle, vi lasciamo qui sotto i badge per scaricarle dal Play Store.

Secure Camera

Secure PDF Viewer