Nearby Share (nota anche come Condivisione nelle vicinanze) è una di quelle funzioni destinate a oltrepassare i confini dell’ecosistema d’appartenenza: lanciata per il sistema operativo Android, Google l’ha già aggiornata lo scorso anno per supportare Chrome OS e per il futuro spuntano segnali di un possibile supporto ai PC Windows.

Sì, perchè allo stato attuale, come fatto notare su Twitter da Mishaal Rahman, Nearby Share permette la condivisione soltanto tra più dispositivi Android e tra dispositivi Android e Chrome OS. Tuttavia, se Google intende davvero competere con AirDrop di Apple portando il vantaggio di una maggiore apertura, ci sono ancora dei passi in avanti importanti da compiere.

La mancanza attuale di applicazioni dedicate per Windows — la funzione ora esistente in Windows non ha niente a che fare con Nearby Share di Google —, macOS, iOS e Linux non è trascurabile, anzi.

La prima di queste lacune, comunque, dovrebbe essere la prima ad essere colmata: come fa notare la fonte, Nearby Share è costruita sulle Nearby Connections API e che i lavori su un’app per Windows siano già in corso non è esattamente un mistero. Poter condividere in questo modo dei file da e verso PC Windows sarebbe indubbiamente una gran cosa, ma purtroppo non è ancora chiaro quando questa possibilità si concretizzerà.

In seconda battuta si accenna a Nearby Share su iOS: non si tratta di un’ipotesi remota, visto che Google ha già lavorato per farlo con Nearby Connections (una libreria prebuilt è disponibile dal mese scorso), tuttavia sembra potersi escludere il lancio di un’app interamente dedicata.

nearby share ios

Infine, pare che uno sviluppatore abbia usato il reverse engineering per poi scrivere un’app di Nearby Share per macOS, ma allo stato attuale non risultano essere disponibili né la suddetta app né il codice sorgente.

nearby share macos

Sfruttate spesso la Condivisione nelle vicinanze? Su quale altro sistema operativo vorreste vederla supportata? Ditecelo nei commenti.

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