Pensavate che, dopo la scorpacciata di novità della scorsa settimana, Xiaomi fosse pronta a prendersi un periodo di pausa prima di annunciare nuovi prodotti? Sbagliato, il colosso cinese non sembra mai stanco e continua a lavorare a nuove soluzioni, anche attraverso il brand Redmi, con il quale resta comunque un certo tipo di legame. E non mancano le novità dal punto di vista software, sempre ben accette dopo la delusione rappresentata da MIUI 12, troppo piena di bug e le cui prestazioni non hanno mai convinto appieno.

Arriva la versione stabile di MIUI 12.5 in Cina

Comincia ovviamente dalla Cina il roll out di MIUI 12.5, che sarà presente anche su Xiaomi Mi 11 Ultra al momento della commercializzazione ma che finora era in fase beta nel Paese asiatico. I primi due modelli che stanno già ricevendo l’update sono Xiaomi Mi 10 e Xiaomi Mi 10 Pro, anche se al momento sono interessati solamente i partecipanti al programma beta.

Come sempre accade Xiaomi sta infatti rilasciando quella che viene definita Stable Beta, che sarà successivamente rilasciata a tutti gli utenti. Non si tratta quindi di una beta, per definizione instabile e potenzialmente piena di bug quanto di una versione considerata stabile che va testata sul campo prima del rilascio finale.

Nonostante il changelog riporti solo una versione più aggiornata delle patch di sicurezza, sono numerose le novità, a partire da miglioramenti al design dell’interfaccia utente, nuovi sfondi animati, miglioramenti alla privacy, al feedback aptico, applicazioni di sistema disinstallabili e molto altro.

Ovviamente nella fase iniziale saranno coinvolti solamente i modelli destinati al mercato cinese, ma nel corso dei prossimi mesi MIUI 12.5 è destinata ad arrivare, anche a livello globale su quasi 30 smartphone in commercio. Dopo Xiaomi Mi 10 e 10 Pro, MIUI 12.5 Stable arriverà su Xiaomi Mi 11 e successivamente sugli altri smartphone marchiati Xiaomi e Redmi. Non mancheremo ovviamente di segnalarvi la disponibilità della nuova interfaccia sui mercati globali, nei quali è da poco iniziata la fase di beta pubblica della nuova versione di MIUI.

Un nuovo e-reader

InkPalm Technology, una delle tantissime aziende che orbitano nell’ecosistema di Xiaomi, ha presentato un nuovo lettore di e-book, chiamato InkPalm 5, caratterizzato da uno schermo decisamente compatto e da un prezzo molto interessante, nonostante una dotazione degna dei modelli più costosi.

Il nuovo e-reader offre uno schermo da 5,2 pollici, ben al di sotto dei 6 pollici che rappresentano uno standard per il mercato, con una risoluzione di 1280 x 720 pixel e una densità di 284 ppi. Dimensioni quindi che lo rendono decisamente tascabile, molto più dei suoi antagonisti più famosi, ai quali ha davvero poco da invidiare.

Grazie alla presenza di Android 8.1 può supportare diversi store online di libri, permette di installare app di lettura di terze parti e di importare i propri e-book, offrendo quindi la massima libertà di utilizzo. dispone di un processore quad core con 1 GB di RAM e ben 32 GB di memoria interna, per archiviare una grossa quantità di libri. La batteria da 1.400 mAh offre infine diverse settimane di autonomia, visto che la tecnologia e-ink ha dei consumi molto contenuti.

Da segnalare inoltre la presenza di un vetro protettivo ad alta trasmissibilità, per un sistema touch molto reattivo, e di un sistema di illuminazione a due colori e 24 livelli di intensità, tipicamente disponibile solamente negli e-reader di fascia alta. Il prezzo e interessante, 599 yuan, circa 78 euro, niente male per chi cerca un prodotto compatto e tascabile. È in vendita su Youpin e difficilmente lo vedremo in Occidente, se non attraverso i soliti negozi che effettuano l’importazione in Europa.

Le specifiche di Redmi 20x

Dopo la scorpacciata di smartphone targati Xiaomi, destinati quindi alla fascia media e alta del mercato, era logico attendersi qualcosa destinato alla fascia bassa, terreno di conquista di Redmi. Il nuovo Redmi 20X, del quale è comparso un manifesto pubblicitario su Weibo, sembra decisamente pronto a dare battaglia, almeno sui mercati orientali, grazie al solito prezzo aggressivo.

Arriva dunque anche sulla fascia bassa il design che caratterizza le ultime produzioni Xiaomi, con la fotocamera posteriore bicolore e la soluzione punch hole per quanto riguarda la fotocamera frontale. E per quanto riguarda la scheda tecnica si parla di un MediaTek Dimensity 700, con modem 5G, con almeno 4-128 GB di memoria (anche se ci sarà una versione con 6 GB di RAM), schermo con frequenza di refresh a 90 Hz, lettore di impronte digitali sul frame laterale, e Android 11 con interfaccia personalizzata MIUI 12.

Alla fotocamera frontale da 8 megapixel risponde la tripla fotocamera posteriore con un classico sensore principale da 48 megapixel affiancato da una coppia di sensori da 2 megapixel. Molto interessante anche la batteria da 5.000 mAh, dotata di un sistema di ricarica rapida a 18 watt, che dovrebbe garantire un’ottima autonomia.

Decisamente interessante il prezzo, che per la versione 34-128 GB dovrebbe essere di 999 yuan in Cina (circa 130 euro al cambio attuale), un prezzo impensabile fino a poco tempo fa per uno smartphone 5G. È probabile però, visto quanto successo con la serie Redmi 10X, che anche questo nuovo modello sia destinato solamente ai mercati asiatici.