Il Coronavirus ci ha obbligati a rivedere profondamente le modalità di interazione con il mondo esterno e le relazioni interpersonali. Le riunioni faccia a faccia si sono trasformate in quelle a distanza, al computer o sugli smartphone, costringendo importanti aziende del calibro di Facebook, Google, WhatsApp, Zoom, e tante altre, a spingere sul piede dell’acceleratore per sviluppare nuovi sistemi per restare in contatto con il mondo esterno.

La ricetta Facebook anti Clubhouse

Clubhouse, ad oggi esclusiva iOS, è una delle applicazioni più chiacchierate degli ultimi mesi in quanto offre la possibilità di creare della stanze audio in cui parlare di qualsiasi argomento con un pubblico fatto di amici o estranei. La grandissima popolarità raggiunta dall’applicazione ha spinto altre aziende a sviluppare soluzioni simili, come ad esempio Twitter Spaces il cui lancio pubblico è previsto per il mese di aprile.

Facebook non resta certamente in disparte e ormai da diversi mesi il team di sviluppo di Facebook sta lavorando alle stanze audio e video per il proprio client mobile. Grazie ad Alessandro Paluzzi (@alex193a) abbiamo modo di scoprire in anteprima alcune porzioni della interfaccia delle nuova feature di Facebook, di cui già qualche giorno fa vi avevamo mostrato alcune immagini.

Una volta conclusa la fase di sviluppo della funzione di Facebook, gli utenti potranno avviare stanze audio per gli ascoltatori oppure avviare una stanza audio/video privata a cui possono accedere gli amici. Le scoperte pubblicate dal reverse engineer mostrano come dovrebbero apparire la feature, le opzioni disponibili per i creatori delle stanze e altre funzioni pensate per permettere di partecipare alle discussioni anche mentre si scorre il feed di Facebook.

Clubhouse, nel mentre, sta lavorando duramente allo sviluppo del client per Android ma dalle informazioni dichiarate dall’ideatore dell’app è probabile che non sarà disponibile prima di questa estate.