Come accade per ogni nuova versione di Android, il ritmo di adozione della più recente versione del robottino verde è particolarmente lenta. A partire dal primo febbraio 2021 però i produttori non potranno più certificare prodotti con vecchie versioni di Android a bordo, una tradizione che si ripete ormai da qualche anno.

Lo afferma Mishaal Rahman, caporedattore di XDA Developers, che in un tweet ci ricorda l’imminente scadenza per tutti i produttori di smartphone che vogliono ottenere la certificazione al fine di poter utilizzare i servizi Google. Questo ovviamente non significa che tutti gli smartphone lanciati dopo il 31 gennaio 2021 avranno Android 11 a bordo, visto che tra la certificazione e la commercializzazione di uno smartphone possono passare anche diversi mesi.

Ecco perché nei primi mesi del prossimo anno sarà normale trovare ancora la maggior parte dei nuovi smartphone con Android 10, mentre per vedere un’adozione di massa di Android 11 dovremo attendere ancora qualche mese. Va però detto che i flagship dovrebbero arrivare sul mercato con il software più recente, mentre per i modelli più economici e per quelli dei brand minori il passaggio alla nuova versione potrebbe richiedere qualche tempo in più.

Nel frattempo i produttori saranno impegnati nel rilascio degli aggiornamenti per i modelli di punta e per quelli coinvolti nel programma di upgrade che per alcuni riguarda diverse decine di modelli e per altri soltanto poche unità.