La pandemia di Coronavirus e le varie misure adottate per contrastarla, come lockdown, smart working e didattica a distanza, hanno notevolmente cambiato le nostre abitudini ed anche in ambito di navigazione mobile negli ultimi sette mesi sono state registrate delle importanti differenze, così come ci conferma il nuovo report di OpenSignal.

In molti Paesi le variazioni a breve termine del consumo medio di dati mobile durante la pandemia sono state correlate alle variazioni della velocità di download media degli utenti, i quali si sono affidati maggiormente alle reti mobile durante la crisi e l’incremento dell’utilizzo dei dispositivi mobile ha causato una tendenza delle velocità di navigazione a diminuire.

Lo studio di OpenSignal

In particolare, il report di OpenSignal ha preso in considerazione il periodo che va dal 3 febbraio 2020 al 9 agosto 2020 e ha confrontato i dati registrati in vari Paesi, inclusa l’Italia.

OpenSignal

Analizzando il consumo settimanale medio di dati mobile e la velocità di download, il report ha studiato come la velocità e il consumo di dati sono cambiati nel tempo, evidenziando tre diversi modelli:

  • in diverse economie emergenti (come India, Indonesia, Perù e Thailandia) ed in alcune economie sviluppate, come l’Italia, è stato registrato un notevole aumento del consumo medio di dati mobile, al quale è corrisposta un’importante diminuzione nell’esperienza media della velocità di download
  • in altre aree, come i Paesi dell’America Latina, è invece diminuita la quantità di dati mobile consumati ed è stato osservato un aumento significativo della velocità media di download da dispositivi mobile
  • in varie economie sviluppate, come Australia, Germania, Svizzera e Stati Uniti, la variazione dei consumi mobile e della velocità di download sono state minime o anche irrilevanti

Tanti in Italia hanno usato oltre 1 giga al giorno

Analizzando l’Italia, il team di OpenSignal ha notato una percentuale maggiore di utenti che ha consumato meno dati nella quarta settimana di marzo rispetto alla prima settimana del mese, rilevando anche un aumento della proporzione degli utenti di dati mobile pesanti (ossia oltre 1 giga di dati al giorno).

OpenSignal

E così nel nostro Paese molti utenti hanno ridotto l’uso giornaliero di dati mobile a meno di 50 MB mentre il 9% degli utenti è arrivato a superare quotidianamente 1 GB di traffico dati (con un aumento del 20,1% tra la prima e l’ultima settimana di marzo).

In pratica, in alcuni Paesi gli operatori di rete mobile hanno dovuto far fronte a un improvviso aumento del traffico dati da una settimana all’altra,con inevitabili conseguenze sull’esperienza mobile dei loro utenti mentre in altri non vi è stato alcun cambiamento nel consumo medio di dati mobile (o persino una diminuzione).

Voi ricordate che esperienza avete avuto in quel periodo?