Luigi De Vecchis, presidente della divisione italiana di Huawei, ha reso noto che il colosso cinese è pronto a mostrare le operazioni interne del comparto tecnologico dell’azienda, incluse quelle relative al settore 5G, così da fornire rassicurazioni a tutti quei governi che possano nutrire timori per la loro sicurezza.

Questa rivelazione di De Vecchis arriva proprio nel momento in cui gli Stati Uniti hanno avvertito Italia e Germania che Huawei rappresenta uno strumento usato per la violazione dei diritti umani, oltre che un serio rischio per la sicurezza dei Paesi NATO.

Huawei si difende dalle accuse statunitensi

In occasione della cerimonia di apertura del gruppo di sicurezza informatica a Roma, il capo di Huawei Italia ha aggiunto che l’azienda è pronta ad “aprirsi” ed è disponibile ad essere “vivisezionata”, così da rispondere a tutte le pressioni politiche che gli Stati Uniti stanno facendo ai Paesi alleati per fare fuori il colosso cinese dal mercato 5G.

La nuova dichiarazione di De Vecchis arriva proprio lo stesso giorno in cui il Segretario di Stato americano, Mike Pompeo, ha iniziato una visita di due giorni in Italia e questa per tanti non è una coincidenza.

De Vecchis si è anche detto sconvolto dal fatto che un grande Paese come gli Stati Uniti possa decidere di attaccare un altro grande Paese come la Cina attraverso la demolizione, con accuse continue ed infondate, di una società della nazione “rivale” (senza scordarsi del ban commerciale inflitto da oltre un anno e rafforzato di recente).

Non abbiamo alcuna intenzione di lasciare l’Italia

E chi teme che Huawei possa decidere di lasciare l’Italia, può stare tranquillo: De Vecchis, infatti, ha reso noto che il colosso cinese non ha tale intenzione ed anzi sta valutando di lanciare nuovi prodotti, come nel campo energetico. Il capo di Huawei Italia ha concluso che è estremamente improbabile che la sua azienda lasci il mercato a causa della situazione attuale.

Con buona pace degli “alleati” statunitensi.