Recensione Motorola Edge+Motorola Edge Plus è uno smartphone convincente. Iniziamo così questa recensione, anticipandone in un certo senso le conclusioni ma il perché lo scopriremo riga dopo riga. A fine 2019 la casa alata, da qualche anno ormai sotto al cappello della cinese Lenovo, ha mandato un segnale forte, di rilancio, con l’annuncio (e poi l’arrivo a inizio 2020) di Motorola Razr, uno smartphone pieghevole nonché remake dell’iconico Razr dei primi anni 2000.

A distanza di pochi mesi ecco i suoi nuovi flagship, con un posizionamento di prezzo da smartphone premium in cui mancava ormai da tempo, concentrando gli sforzi solo sulla fascia media e bassa. Motorola Edge lo abbiamo provato e analizzato a fine Maggio, adesso è arrivato il momento di mettere sotto torchio la versione Plus, la più costosa.

Video recensione di Motorola Edge Plus

Design & Ergonomia

Motorola Edge Plus dal punto di vista del design e dell’ergonomia è al 90% identico a Motorola Edge. Stesse dimensioni, stesse curve e stessi materiali. Differisce solo su alcuni dettagli come ad esempio il blocco delle fotocamere principali che sporge maggiormente dal corpo (a causa di un sensore più grande da 108 megapixel) e i bordi, superiore e inferiore, che presentano una leggera concavità garantendo una presa leggermente migliore.

Anche il peso è maggiore sulla variante Plus, parliamo di circa 20 unità in più arrivando a 208 grammi: per alcuni potrebbe risultare pesante, per altri normale, siamo infatti su una soglia critica. Più precisamente invece le dimensioni sono 161.64 x 71.4 x 9.3 mm, si nota soprattutto la lunghezza essendo sviluppato con un rapporto di forma in 21:9, offrendo di fatto una presa migliore rispetto ai più canonici 19:9 ma allontana gli elementi più in alto dell’interfaccia software.

La peculiarità dei nuovi Motorola Edge però è ovviamente il display soprannominato endless-edge, ovvero con una curvatura sui lati destro e sinistro di ben 90°, sia del vetro che dello schermo, ricordando un po’ il precursore di questa novità: Huawei Mate 30 Pro. Esteticamente è accattivante ma a livello funzionale lascia un po’ il tempo che trova, non fosse altro per il semplice fatto che curvando così tanto viene la visibilità sfuma verso il grigio rendendo di fatto invisibili i bordi. Motorola però ha cercato di sfruttare questi bordi per offrire delle funzioni utili, che semplifichino l’utilizzo giornaliero dello smartphone, alcune di queste veramente azzeccate che adesso approfondiremo.

Il pannello è da 6,7’’ di tipo OLED con HDR10+ e refresh rate che può passare da 60 a 90 Hz o variare dinamicamente. Ottimi i colori e la qualità del pannello restituendo sempre un’immagine molto con colori vividi e ben calibrati.

La cosa che meno ci è piaciuta però è una certa instabilità quando lo smartphone è poggiato su una superficie piana, questo a causa del rialzo evidente del blocco delle fotocamere. Non da meno però l’assenza di una certificazione convincente contro acqua e polvere, bensì protetto solo da spruzzi d’acqua, non è dunque impermeabile.

Funzionalità

Motorola Edge Plus è dotato del sistema operativo Android 10 con interfaccia grafica proprietaria della casa. Una interfaccia che spesse volte abbiamo elogiato ed apprezzato per il suo minimalismo nella personalizzazione andando di fatto a prendere Android Stock e aggiungendo alcune semplici funzioni a completamento. Tutte queste sono poi racchiuse o nel menu delle Impostazioni o nell’applicazione Moto, così da attivare quelle che si ritengono più utili.

Dove la casa si è sbizzarrita di più e ovviamente nella sottosezione Moto Display, dove troviamo le peculiarità pensate per questi due smartphone in modo da sfruttare al meglio i bordi curvi. La prima soluzione è rappresentata da un pulsante virtuale, che compare proprio sul bordo, con cui si può interagire in più modi:

  • con uno swipe verso il basso si tira giù la tendina delle notifiche e con un secondo swipe si accede ai collegamenti rapidi;
  • con uno swipe dal basso verso l’alto invece entriamo nel task manager ma con un secondo swipe accediamo direttamente alle applicazioni;
  • con uno swipe orizzontale, verso il centro dello smartphone, si apre un pop-up con alcuni collegamenti rapidi ad applicazioni o impostazioni;
  • con un doppio tocco possiamo decidere di rendere neri i bordi così da mostrare ben chiaramente a schermo la schermata corrente, se infatti stiamo usando un’app poco ottimizzata e parte di testo o immagini finiscono sui bordi, con un doppio tocco sul bordo risolviamo velocemente.

Ed è proprio questa semplicità nel passare da schermo ampio a schermo ristretto, che rende questi bordi più apprezzabili.

Un’altra funzione che sfrutta i bordi, e che fa l’occhiolino a Samsung, è luce sui bordi: alla ricezione di una chiamata, della sveglia o di notifiche, i bordi si illumineranno così da segnalarci la cosa anche quando lo smartphone è rivolto verso il basso.

I bordi a cascata però vengono intelligentemente utilizzati anche in gaming per simulare i tasti L e R, funzionando anche molto bene. Questa funziona fa parte della Moto Gametime che oltre ad attivare o disattivare appunto i tasti L e R ci aiuta a evitare distrazioni disattivando la ricezione di notifiche

In ultimo ma non per meno importanza, nelle impostazioni c’è una voce riferita a Moto Audio, un set di impostazioni per migliorare la qualità della riproduzione sonora.

Prestazioni

Iniziamo a parlare di prestazioni analizzando velocemente la scheda tecnica: processore Qualcomm Snapdragon 865 con connettività 4G e 5G, GPU Adreno 650, 12 GB di RAM LPDDR5, 256 GB di memoria interna UFS 3.0, USB Type-C 3.1, Bluetooth 5.1, Wi-Fi 6, NFC, GPS, A-GPS, GLONASS, Galileo, BDS e porta audio da 3,5 mm per le cuffie. La scheda tecnica racconta di uno smartphone da top di gamma, di fascia premium, paragonabile a un Samsung Galaxy S20 Ultra 5G, Oppo Find X2 Pro e Huawei P40 Pro+, e infatti offre performance e una stabilità di sistema di altissimo livello.

In particolare ci è piaciuta la gestione lineare della CPU: è uno smartphone che non scalda mai e che non presenta il minimo lag o rallentamento; la gestione della RAM invece è eccessivamente conservativa andando ad occupare solo 6 dei 12 GB disponibili e proprio per questo motivo ci aspettiamo solo possibili miglioramenti con futuri aggiornamenti.

Riguardo la parte telefonica è uno smartphone che può connettersi sia alla rete 4G che 5G e ha una ricezione leggermente superiore alla media. A differenza di Motorola Edge, dove avevamo rilevato una capsula un po’ sottotono a livello di volume e nitidezza, qui non abbiamo rilevato nessun problema né in riproduzione “stereo” altoparlante, né in chiamata.

Sotto al display infine è presente il sensore di impronte digitali che è scattante, preciso e reattivo, di più rispetto alla variante più economica.

Fotocamera

Dove Motorola Edge Plus differisce particolarmente da Motorola Edge è sul comparto fotografico, più carrozzato sul modello di punta, troviamo infatti:

  • 108 MP, f/1.8, (Grandangolare), 1/1.33”, 0.8µm, PDAF, OIS;
  • 8 MP, f/2.4, 81mm (Teleobiettivo), 3x Zoom ottico, PDAF, OIS;
  • 16 MP, f/2.2, 13mm (Ultra grandangolare), 1.0µm;
  • TOF 3D, (sensore di profondità).

Il sensore principale, quello da 108 megapixel, ha tecnologia pixel binning quad-bayer, di conseguenza aggrega 4 pixel da 0,8 um per crearne uno “virtuale” da 2,4 um; Si tratta dello stesso sensore impiegato su Xiaomi Mi Note 10, scatta quindi fotografie a 27 megapixel ma può realizzare anche scatti a piena risoluzione con la tecnica della de-mosaicizzazione. Samsung Galaxy S20 Ultra invece ha un filtro 3×3 quindi aggrega ben 9 pixel.

Guardando gli scatti ci aspettavamo qualcosa di più da questo set di fotocamere. In passato Motorola è riuscita spesso a compiere dei piccoli miracoli ma che qui non si sono visti. La qualità è buona ma non di più: l’elaborazione software tende a mostrare sempre un po’ di rumore nelle zone di ombra, questo sia con la fotocamera grandangolare che standard. Molto meglio le macro con buona illuminazione mentre lo zoom ottico 3X fa quel che può. Considerando che anche con la modalità notturna si supera di poco la sufficienza non ci resta che sperare in aggiornamenti software volti a migliorare la resa. Interessanti invece le varie modalità di scatto che, pur non essendo una novità di questo smartphone in particolare, sono sempre gradite per scatti più artistici come ad esempio Campionamento Colore che permette di isolare una tinta andando a de-saturare tutti gli altri colori.

Può registrare video fino alla risoluzione 6K con il sensore principale, idem in 4K e in FHD a 60 fps. Solo alla risoluzione FHD a 30 fps è possibile passare da un sensore all’altro durante la registrazione. Discreta la stabilizzazione ottica ma decisamente meglio quando si aggiunge quella digitale, tuttavia esegue un crop sull’immagine importante.

Batteria & Autonomia

La caratteristica chiave di Motorola Edge Plus però, un po’ a sorpresa, è la batteria. Senza alcun timore lo definiamo lo smartphone top di gamma con la miglior batteria sul mercato. All’interno c’è un’unità da 5000 mAh e il risultato che offre lascia a bocca aperta, perché fino ad oggi nessuno smartphone di questa fascia di prezzo è riuscito a fare meglio (quello che più ci si avvicina è Huawei P40 Pro).

Grazie alla batteria e all’ottimizzazione software, Motorola Edge Plus può garantire fino a due giorni di utilizzo moderato o comunque una giornata piena di utilizzo. Nei nostri test ha fatto tranquillamente oltre le 7 ore di schermo acceso con ancora il 20% di carica residua, arrivando potenzialmente a 8-9 ore di utilizzo attivo.

È dotato inoltre di ricarica rapida a 18 W via cavo, ricarica wireless rapida a 15 W e tecnologia di ricarica inversa a 5 W.

In conclusione

Motorola Edge Plus è uno smartphone che ci ha sorpreso in positivo essendo praticamente esente da difetti. Certo, per il prezzo a cui viene venduto ci si aspettano alcuni miglioramenti sul comparto fotografico, l’hardware infatti promette risultati migliori di quelli finora ottenuti, ma col tempo può solo migliorare se verrà aggiornato con frequenza. L’unica assenza importante comunque è una certificazione contro acqua e polvere.

Ovviamente il design deve piacervi ma, se così fosse, non vi lascerà mai a piedi e vi garantirà sempre performance di altissimo livello. L’unico ostacolo è dunque il prezzo, fissato di listino a 1.199 Euro; guardando su Amazon però sembra destinato a scendere trovandosi già a 999 Euro dopo pochi giorni dal lancio.

Grazie alla sua super autonomia vince il nostro award come miglior smartphone per batteria sulla fascia dei top di gamma.

Altre offerte

Pagella

8.0
Design
8.4
Funzionalità
10
Prestazioni
7.4
Fotocamera
10
Batteria
8.5