Dopo aver ricevuto l’ultimo aggiornamento comprendente le patch di sicurezza di maggio, i possessori di Google Pixel e Pixel XL si saranno accorti di non avere più accesso ai permessi di root. Il motivo? Ce lo spiega un grande esperto, Chainfire.

La ragione di questo problema risiede nelle modifiche effettuate da Big G: il booloader incluso nell’ultimo firmware non accetta più le immagini (boot image) senza firma. Sembra che Google stia usando AVB (Android Verified Boot) per verificare che le boot image siano firmate prima del flash, anche se l’immagine non deve essere necessariamente firmata utilizzando una chiave OEM; è possibile utilizzare una chiave personalizzata.

Chainfire, in un thread su XDA, ha spiegato tutti i passaggi da seguire per generare proprie chiavi di firma personalizzate in modo da riuscire a mantenere i permessi di root abilitati anche con le patch di sicurezza di maggio. Dato che la questione non è molto immediata e richiede un po’ di conoscenza dell’argomento, qui non stiamo a spiegarvi tutta la procedura: se avete un Google Pixel o Pixel XL (cosa già particolarmente difficile) e siete interessati, potete seguire il link qui in basso, che rimanda direttamente a XDA.