Manca ormai davvero poco alla pubblicazione delle build ufficiali di LineageOS 14.1, le prime del nuovo team nato dalle ceneri di CyanogenMod che ci spiega come funzionerà il rilascio delle nuove ROM e alcuni dettagli tecnici da tenere in considerazione.

Sono già attive la pagina per il download delle nuove ROM, il Wiki ufficiale e la pagina relativa alle statistiche, tutto interamente open source per permettere a chiunque di contribuire al miglioramento del codice. Inizialmente la grafica non sarà molto curata ma verrà adeguata nel tempo, lasciando per il momento spazio ad altre priorità.

LineageOS 14.1 sarà rilasciata con cadenza settimanale, per non sovraccaricare l’hardware attuale e verranno supportati solamente i dispositivi che in passato hanno già ricevuto CyanogenMod 14.1 e CyanogenMod 13, per un totale di oltre 50 dispositivi, ai quali se ne aggiungeranno do nuovi in futuro.

Le nuove ROM LineageOS 14.1 non avranno i permessi di root attivi ma sarà necessario flashare un file zip che verrà fornito dal team e che andrà installato solamente la prima volta. Le build ufficiali saranno inoltre firmate con chiave privata per garantirne l’assoluta affidabilità.

Il processo di installazione è lo stesso di qualsiasi altra custom ROM e prevede, oltre alla presenza di una custom recovery come TWRP, la cancellazione completa dei dati e l’installazione, oltre la ROM, delle Google Apps. Per i più temerari sarà disponibile una build sperimentale che permetterà di effettuare il passaggio da CyanogenMod 14.1 a LineageOS 14.1 senza necessità di cancellare i dati.

Il team avverte che la build potrebbe non funzionare e in questo caso sarà necessario procedere con un full wipe e installare la nuova ROM da zero. Di seguito trovate l’elenco completo dei dispositivi che saranno supportati dalle prime build e che sarà ampliato nelle prossime settimane.

  • angler – Nexus 6P
  • armani – Xiaomi Redmi 1S
  • athene – Moto G4/G4 Plus
  • bacon – OnePlus One
  • bullhead – Nexus 5X
  • cancro – Xiaomi Mi3w/Mi4
  • condor – Moto E
  • cherry – Honor 4/4x
  • clark – Moto X Style
  • crackling – Wileyfox Swift
  • d802 – LG G2
  • d855 – LG G3
  • deb – Nexus 7 2013 4G
  • ether – Nextbit Robin
  • falcon – Moto G
  • find7 – Oppo Find 7
  • find7s – Oppo Find 7s
  • flo – Nexus 7 2013 Wi-Fi
  • gemini – Xiaomi Mi5
  • h815 – LG G4
  • hammerhead – Nexus 5
  • hayabusa – Xperia TX
  • hero2lte – Galaxy S7 Edge
  • herolte – Galaxy S7
  • huashan – Xperia SP
  • i9100 – Galaxy S2
  • i9300 – Galaxy S3
  • ido – Xiaomi Redmi 3/Prime
  • jag3gds –  LG G3s
  • kiwi – Honor 5X
  • klte – Galaxy S5
  • lt03lte – Note 10.1 (2014) LTE
  • m8 – HTC M8
  • mako – Nexus 4
  • mint – Xperia T
  • mt2 – Ascend Mate 2
  • n3 – Oppo N3
  • nicki – Xperia M
  • oneplus2 – OnePlus 2
  • oneplus3 – OnePlus 3
  • osprey – Moto G 2015
  • otus – Moto E 2015
  • P024 – Zenpad 8 (z380kl)
  • peregrine – Moto G 4G
  • piccolo – Acquaris M5
  • r7plus – R7 Plus
  • seed – Android One 2nd gen
  • shamu – Nexus 6
  • thea – Moto G 2014 4G
  • titan – Moto G 2014
  • tomato – Yu Yureka
  • tsubasa – Xperia V
  • v410 – LG G Pad 7 LTE
  • v480 – LG G Pad 8
  • v500 – LG G Pad 8.3
  • vegetalte – Acquaris E5 4G
  • victara – Moto X 2014
  • w5 – Lg L70
  • wt88047 – Xiaomi Redmi 2
  • Z00L – Zenfone 2 Laser (720p)
  • Z00T – Zenfone 2 Laser/Selfie (1080p)