Skype, nonostante un colosso come Microsoft si sia impegnato per anni, non è ancora riuscita a diventare un punto di riferimento nel mondo delle applicazioni di messaggistica istantanea. Ci sono varie ragioni che giustificano questa situazione, ma a Redmond non vogliono gettare la spugna e hanno studiato una strategia che potrebbe rivelarsi fruttuosa.

La grande pecca di applicazioni come Whatsapp (citiamo la più sfruttata, che ha recentemente aggiunto le videochiamate) è che non sono completamente cross platform, ovvero non funzionano anche su PC senza avere il telefono connesso. Un fulgido esempio di ottima implementazione di questa feature è Telegram, che funziona benissimo su smartphone, tablet e pc in modo indipendente (quindi funziona su un dispositivo anche se è l’unico con quello specifico account Telegram a bordo ad essere acceso in un certo momento).

Cosa c’entra Skype con tutto questo? Semplice, vuole diventare anche lei così versatile e comoda. L’impresa non è ardua di per sè, visto che con Windows 10 e le universal app almeno la parte riguardante il sistema operativo desktop più diffuso al mondo sembra essere relativamente semplice, ma resta da vedere quale sarà il gradimento del pubblico. E’ evidente come ormai la stragrande maggioranza degli utenti si sia fossilizzata su Whatsapp, e la quasi totalità di questi è troppo pigra per cambiare, anche a fronte di proposte decisamente superiori sotto tutti i punti di vista.

Insomma, se Skype riuscirà a convincere una base sufficiente di utenti forse potremo assistere ad una nuova fase nel settore IM, che attualmente sembra essere piuttosto stagnante.