Parola d’ordine: migliorare la competitività nel settore mobile. Questo è quanto LG sta facendo in questi ultimi giorni, periodo di grossi cambiamenti nei piani alti del marchio.

La decisione di cambiare rotta partendo dai rinnovamenti interni del personale dirigente sembrerebbe essere stata l’unica via possibile per dare un colpo di reni alla situazione stagnante del settore mobile di LG.

D’altronde, è noto a tutti di quanto LG sia indietro rispetto a rivali come Apple e Samsung, commercialmente parlando. Ne sono un esempio tanto la disparità esistente fra le vendite di LG G6 e quelle dei Samsung Galaxy S8 e S8 Plus quanto gli ultimi dati statistici che parlano di profitti quasi 50 volte inferiori a quelli di Samsung Mobile.

Sebbene i proventi di LG siano tenuti a galla dal segmento delle TV, è palese che una situazione del genere risultava ormai insostenibile. Ed ecco infatti che finalmente qualcosa si è mossa.

LG ha deciso di far fronte a tale situazione rimpiazzando Juno Cho e nominando al suo posto, come presidente e CEO di LG Mobile, Hwang Jeong-hwan. Novità anche per quanto riguarda l’inserimento dell’ex direttore tecnico di Harman Park Il-pyung eletto come Chief Tecnology Officer dell’azienda.

A motivare i subentri, il relativo comunicato stampa di LG ci tiene a sottolineare quanto il nuovo presidente Hwang Jeong-hwan sia stato coinvolto già nel 2009 nello sviluppo di uno smartphone LG. Con questo si vorrebbe sottintendere a un futuro potenziamento dell’attenzione verso lo sviluppo tecnologico anche nel settore mobile?

Staremo a vedere se LG riuscirà, non diciamo a raggiungere, quantomeno a limare lo scarto dei resoconti dell’ultimo trimestre delle vendite con Samsung: perdite pari a 331 milioni di dollari per LG Mobile; guadagni di oltre 3 miliardi da parte di Samsung Mobile.