Una delle novità più interessanti, e attesa, con l’arrivo sul mercato di Huawei Mate 20 Pro è il rinnovamento dell’interfaccia utente EMUI della casa. Dopo un po’ di tempo dall’ultimo aggiornamento infatti, la Emotion UI di Huawei si ammoderna, cambia e si arricchisce di novità e funzioni.

Abbiamo quindi deciso di dedicare un approfondimento a questa nuova EMUI 9.0 che è basata su Android 9.0 Pie e, con ogni probabilità, arriverà sui recenti smartphone della serie P e su tutti i prodotti della casa del 2019.

Video approfondimento EMUI 9.0

EMUI 9.0: le novità in dettaglio

Gesture di navigazione

Una delle novità che maggiormente impattano sul modo di interagire con lo smartphone sono le gesture, ovvero la possibilità di eseguire azioni semplicemente scorrendo il dito sullo schermo.

Nelle impostazioni di sistema c’è infatti la possibilità di scegliere la navigazione tramite tasti oppure con le gesture. Una volta attivata questa modalità basterà scorrere il dito sullo schermo in varie direzioni per impartire i comandi “Indietro“, “Torna alla Home” e “Applicazioni recenti“.

Per la precisione è sufficiente scorrere il dito:

  • dal lato inferiore verso l’alto per tornare alla homescreen;
  • fare lo stesso gesto fermandosi però al centro dello schermo per aprire la schermata Applicazioni Recenti;
  • scorrere il dito dal lato destro o sinistro per eseguire l’azione “Indietro”.

Molto semplici da ricordare e da utilizzare e non particolarmente differenti rispetto ad altri sistemi di navigazione a gesture.

Launcher più moderno

Anche il launcher di sistema (la cosiddetta Homescreen) è stato rinfrescato. È abbastanza basico e semplice, una buona scelta per non appesantire la schermata che più visualizziamo durante il giorno. Fra le impostazioni c’è la possibilità di abilitare Google Assistant sulla schermata zero, regolare la griglia delle applicazioni, widget e sfondo.

Rimane la gesture di scorrimento dall’alto verso il basso per aprire una ricerca all’interno del sistema, così da recuperare facilmente contatti, applicazioni e informazioni presenti sullo smartphone. Premendo in questa schermata l’icona dell’occhio in alto a destra si accede a una funzione che sfrutta la fotocamera per fare una traduzione di un testo, scannerizzare un barcode, recuperare online un prodotto fotografato e identificare un oggetto inquadrato.

Notifiche

Nessuna novità rispetto ad Android puro nelle notifiche ad eccezione dei collegamenti rapidi che si arricchiscono della possibilità di registrare il display, trasmettere ciò che si vede a video su uno schermo wireless e della funzione Huawei Share.

Quando lo smartphone è in stand-by si può decidere di attivare l’always on display che mantiene visibili orario e alcune informazioni sul numero delle notifiche ancora da leggere. Premendo il pulsante power si accede alla classica schermata di blocco per vedere il dettaglio delle notifiche e sbloccare lo smartphone. Se utilizziamo lo sblocco col volto in 3D il contenuto di quest’ultime viene nascosto finché lo smartphone non riconosce il nostro volto.

Sicurezza e password

Una novità interessante è il salvataggio di username e password per accedere ai servizi. È possibile infatti salvare le credenziali di login su App e Siti Web all’interno dello smartphone in modo da farli compilare automaticamente attraverso il riconoscimento dell’impronta (o del volto). In questo modo loggarsi sarà molto più semplice e immediato; si tratta di una funzione in parte “doppia” rispetto a quella di Google tuttavia risulta più reattiva e rapida da utilizzare.

Impostazioni

Il menu delle impostazioni è stato completamente rivisto graficamente e, nelle voci più affollate, le impostazioni che si utilizzano meno di frequente vengono racchiuse all’interno di una sotto-scheda “Altre impostazioni”.

Fra le voci più interessanti che riguardano le novità di Huawei rispetto ad Android nudo e crudo troviamo:

  • Tonalità naturale in Display: una funzionalità che regola il bilanciamento del bianco del display in base alla tonalità di luce ambientale per offrire sempre una buona resa dei colori;
  • Risoluzione intelligente: regola automaticamente la risoluzione del display in modo da consumare meno batteria durante l’utilizzo;
  • Gestione del notch: per nasconderlo colorando di nero lo sfondo della status bar oppure renderlo visibile;
  • Tema scuro: voce presente all’interno del menu Batteria e che intensifica la presenza del colore nero in tutto il sistema al fine di risparmiare batteria (nella riproduzione del colore nero il display OLED spegne i pixel che quindi non richiedono energia);
  • Memoria: all’interno di questa voce se cliccate i 3 puntini in alto a destra trovate un gestore di file che vi permetterà di mantenere pulito il sistema;
  • Spazio privato: funzionalità che crea un profilo nuovo all’interno dello smartphone a cui vi si può accedere con un PIN dedicato dalla schermata di sblocco oppure con un’impronta dedicata.

Applicazioni preinstallate

All’interno della EMUI 9.0 sono poi pre-installate alcune applicazioni, alcune nuove, altre meno che vi riepiloghiamo velocemente.

  • Phone Clone che permette di effettuare il passaggio da uno smartphone all’altro molto semplicemente riportando sul nuovo tutti i dati che avevamo sul vecchio telefono.
  • Translator: applicazione presente solo su smartphone di fascia alta, permette di tradurre in tempo reale le parole che si sta pronunciando;
  • Gestione telefono: un’app che aiuta a mantenere pulito lo smartphone da file inutili o app inutilizzate;

E infine Bussola, Specchio, Registratore, Calcolatrice, Meteo e Backup. Insomma un software completo di tutte le funzionalità basiche che ci si aspetta da uno smartphone di fascia alta per essere pronto all’uso, senza bisogno necessariamente di scaricare app di terze parti.
Purtroppo sono presenti anche altre applicazioni meno utili, come ad esempio quella di Booking, ma che si può disinstallare facilmente tenendo premuta l’icona e tappando su Disinstalla.

La nuova EMUI 9.0 su base Android 9.0 PIE, che fa capolino sul mercato con Huawei Mate 20 Pro, risulta essere dunque un buon upgrade rispetto alla precedente generazione. Rende più attuali e moderni i prodotti Huawei e inoltre non incide particolarmente sui consumi della batteria, caratteristica non sempre scontata.