A margine della presentazione della serie Huawei P40 il CEO Richard Yu ha annunciato anche Huawei Sound X, lo speaker intelligente già visto in passato ma finalmente pronto per il mercato europeo. L’occasione è stata inoltre perfetta per illustrare la situazione legata agli HMS (Huawei Mobile Services), che sostituiscono i servizi Google.

Lo speaker intelligente Huawei Sound X

Sviluppato in collaborazione con Devialet, compagnia francese specializzata in amplificatori di fascia alta, Huawei Sound X può contare su un comparto audio di qualità elevata. Oltre ai due woofer, in grado di fornire una potenza complessiva di 60 watt, troviamo altri sei altoparlanti per una potenza aggiuntiva di 48 watt.

Lo speaker Huawei offre audio a 360 gradi, certificazione Audio Hi-Res con la possibilità di abbinare più speaker per un’esperienza d’ascolto decisamente unica. La connettività è affidata a Bluetooth 5.0 e WiFi 802.11 ac dual band, mentre mancano connettori fisici. La gestione del sistema è affidata a un chipset MediaTek MT8518 con CPU quad core, affiancato da 512 MB di RAM e 8 GB di memoria interna.

Al momento il controllo con i comandi vocali resta un’esclusiva cinese, anche se potrebbe presto arrivare un aggiornamento con l’assistente Celia, ma è possibile condividere l’audio dello smartphone con la funzione Huawei Share.  Huawei non ha ancora comunicato prezzo e disponibilità sui mercati europei di Huawei Sound X.

La situazione degli Huawei Mobile Services

Richard Yu ha inoltre fatto un riassunto della situazione legata agli Huawei Mobile Services che, in seguito al prolungarsi del ban da parte degli USA, stanno diventando sempre più importanti e ricchi di funzionalità.

L’alternativa ai GMS (Google Mobile Services) ha raggiunto una base di ben 400 milioni di utenti mensili sparsi per oltre 170 diversi Paesi in tutto il mondo. Sono invece 1.3 milioni gli sviluppatori che hanno deciso di portare le proprie applicazioni su AppGallery, l’alternativa di Huawei al Play Store di Google.

Il colosso asiatico sta inoltre collaborando con numerosi partner a livello globale e locale per garantire contenuti pensati su misura per i propri utenti. Huawei Video, ad esempio, può contare su partner del calibro di Universal Pictures, Sony Pictures Entertainment, Paramount, BBC Studios e molti altri, mentre Huawei Music collabora con Warner Music Group, Sony Music e Universal Music Group, solo per citare i nomi più famosi.

Il progetto è dunque ambizioso ma sarà solo il tempo a dirci se Huawei riuscirà ad avere successo anche senza l’apporto dei servizi Google, considerato indispensabile da molti.