Con la parziale retromarcia del presidente USA Donald Trump, che sabato scorso ha aperto alle spedizioni di tecnologia USA verso Huawei, il colosso cinese tira un sospiro di sollievo, in attesa della rimozione completa dell’embargo.

La reazione dei mercati mondiali al ban Huawei negli USA è stata molto significativa e ora alla compagnia asiatica spetta il duro compito di riconquistare la fiducia negli utenti, spaventati dalle possibili conseguenze del blocco, che hanno portato a un rapido calo di interesse (e conseguentemente di vendite) per gli smartphone Huawei.

Sono quattro i punti chiave della campagna, presente presso tutti i rivenditori tedeschi:

  • Le migliori applicazioni, come sempre
  • utilizzo di Android invariato
  • Aggiornamenti di sicurezza come sempre
  • la solita garanzia del produttore

Con questa campagna Huawei vuole dunque rassicurare i potenziali acquirenti, così come gli attuali clienti, sul fatto che i propri smartphone continueranno a essere sicuri e aggiornati, senza nuovi sistemi operativi che possano rivoluzionare e sconvolgere il funzionamento.

Se Huawei potrà riprendere i propri acquisti dalle società americane, con il nodo Android ancora in sospeso, è probabile che le vendite possano ripartire immediatamente, senza che a fine anno ci siano le pesanti ripercussioni paventate in queste settimane.

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