Nella cornice della stimolante Milano, Huawei ha chiamato a sé centinaia di sviluppatori da tutta Italia per annunciare importanti investimenti e progetti che coinvolgeranno l’azienda e i propri partner da qui ai prossimi anni, anche in Italia. Ha preso dunque il via oggi il primo Huawei Developer Day italiano, un evento a tutto tondo sul mondo Huawei per aprire le porte dell’azienda a programmatori indipendenti e non al fine di arricchire l’ecosistema, già esistente, di App e servizi racchiusi nel Huawei Mobile Services.

Il ban degli USA non ha scalfito Huawei

È con uno spirito quindi totalmente pro-attivo e positivo che Huawei ha deciso di affrontare le criticità aperte dal ban da parte degli Stati Uniti verso l’azienda (che non può collaborare con compagnie statunitensi). Ban che non ha scalfito la brand awareness e le vendite della compagnia, anche in Italia, dove l’azienda resta solida. Gli smartphone venduti nel mondo nel 2019 sono a quota 250 milioni rappresentando il 2° player a volume, e in Italia gli smartphone attivi e attualmente in uso sono più di 13 milioni, con un’importante quota rappresentata dai top di gamma.

Numeri che rappresentano una forza e un’opportunità, per sviluppatori e partner, non indifferente, grazie alla possibilità di far approdare le proprie applicazioni e servizi su potenzialmente decine di milioni di dispositivi.

AppGallery e HMS, un’opportunità per tutti

AppGallery è lo store di applicazioni alternativo di Huawei presente su tutti gli smartphone e fulcro dei Huawei Mobile Services. Grazie ad esso gli sviluppatori possono far conoscere la propria applicazione grazie a posizionamenti di visibilità extra come banner, notifiche push, selezioni speciali da parte del team Huawei e non solo.

Per citare alcuni numeri Huawei AppGallery ha già accolto a bordo circa 1 milione di sviluppatori nel mondo, con 55 mila applicazioni già presenti sullo store globalmente, di cui 11 mila fuori dai confini cinesi.

Le applicazioni presenti su AppGallery possono ovviamente essere a pagamento o contenere contenuti premium e l’azienda offre, per il primo anno, una revenue share speciale dell’85%, decisamente più competitiva rispetto al classico 70% offerto dai classici store.

10 milioni di investimento in Italia per gli sviluppatori

Per stimolare lo sviluppo di nuove applicazioni dedicate alla piattaforma Huawei, l’azienda ha messo sul tavolo un importante investimento esclusivamente per l’Italia pari a 10 milioni di dollari.

Gli investimenti saranno corrisposti, in parte attraverso incentivi monetari, e in parte, attraverso attività di marketing e comunicazione volte ad incrementare la visibilità delle app e dei servizi ad esse collegate. Per accedere al programma, tra i vari requisiti, verranno presi in considerazione la rilevanza del partner per il territorio e la velocità di integrazione dei servizi HMS all’interno delle proprie applicazioni. Ulteriori informazioni potete trovarle sul sito ufficiale di Huawei.

Durante l’evento è intervenuto anche Giuliano Noci, vice rettore del Politecnico di Milano, sottolineando come oggi più che in passato lo Smartphone è sì centralità della vita delle persone ma sempre più un dispositivo che ha bisogno di integrarsi in tutti i contesti di vita, chi riuscirà a fare questo al meglio avrà vinto la sfida del prossimo futuro e Huawei non poteva non essere in prima linea.