Il nuovissimo Google Pixel 3 XL è finito nelle grinfie di iFixit, che non ci ha pensato due volte a smontarlo pezzo per pezzo e rivelarci tutti i dettagli dello smartphone di Google.

Uno sguardo all’esterno del Google Pixel 3

Prima di addentrarsi nelle parti nascoste dello smartphone, è stata messa in evidenza la differenza della parte posteriore con il Google Pixel 2 XL. Per quanto la parte posteriore del Google Pixel 3 XL sia molto simile alla precedente, in realtà è formata da un’unico pezzo in vetro, con una finitura opaca.

 

Google, andando controcorrente, ha aggiunto una seconda fotocamera anteriore da 19 millimetri, oltre alla fotocamera grandangolare 28 millimetri. Gli altoparlanti sono stati posizionati sulla parte frontale del dispositivo, andando a lasciare solo la USB Type C e lo slot per la SIM sul bordo inferiore.

Entriamo nel vivo del Google Pixel 3 XL

Durante lo smontaggio il Google Pixel 3 XL, i ragazzi di iFixit hanno notato una colla extra che ha lo scopo di garantire l’impermeabilità IP68. Finalmente si arriva al cuore dello smartphone, dove si osserva tutta la nuova componentistica che varia tra batteria, fotocamere e i vari sensori.

Una piccola sorpresa sono state le coperture delle SIM, realizzate in metallo e posizionate sulla scheda madre e, precisamente, vicino al gruppo dell’altoparlante. Appena sotto, si trova il sensore NFC e la batteria. Quest’ultima è fissata con un adesivo a rilascio prolungato, che semplifica la sostituzione della stessa.

Si arriva così alla scheda madre, che è stata ricoperta da un bel po’ di pasta termica che aiuta lo smartphone ad abbassare le temperature interne durante l’utilizzo. Subito dopo sono stati individuati una lunga serie di componenti, che vi riportiamo nell’elenco qui in basso.

  • Micron 8JE77G9WGH DRAM 4 GB LPDDR4X e Qualcomm Snapdragon 845
  • Skhynix H28S7Q302BMR 64 GB
  • Google SR3HX Pixel Visual Core
  • Ricetrasmettitore RF Qualcomm SDR845
  • Qualcomm QPM2622 e QPM2642
  • Tracker Qualcomm QET4100 a40MHz
  • Qualcomm PMI8998 PMIC
  • Google H1C2M Titan M chip di sicurezza
  • IDT P9221 Ricevitore di ricarica wireless Qi
  • Qualcomm WCD9340 Codec audio Aqstic
  • Moduli di ricezione di diversitàQualcomm QDM3620, QDM3670, QDM3671
  • IC di gestione dell’alimentazione Qualcomm PM845
  • Murata 1QB SS8601001
  • Qualcomm QPM2635

Rimossi anche gli ultimi sensori e i componenti posizionati sui bordi, eccolo qui, il Google Pixel 3 XL sezionato. Il punteggio di riparazione dato da iFixit alla fine non è molto soddisfacente, si tratta di un 4 su 10 con molti aspetti critici. La parte più complicata da riparare risulta essere il display.

Un piccolo focus sul display OLED del Google Pixel 3 XL

Cambio di fornitore per Google, che è passata dal pannello P-OLED di LG dei Google Pixel 2 XL al pannello OLED prodotto da Samsung. Un membro di XDA ha scoperto un file dedicato alla calibrazione del display che fa riferimento al Samsung DDIC, utilizzato sul Samsung Galaxy S9, e un altro file per il touchscreen S6SY761 di Samsung.

Pare che il display del nuovo Pixel sia nettamente migliorato rispetto ai precedenti, grazie soprattutto alla minor distanza tra il vetro e il pannello OLED e a una migliroe calibrazione dei colori. Mentre è rimasta sostanzialmente invariata la luminosità, che resta ferma a 400 nits.

Lo smontaggio del Google Pixel 3 XL in un video riassuntivo

L’intera procedura di smontaggio del Google Pixel 3 XL è stata registrata e caricata sul canale YouTube ufficiale di iFixit. Se siete curiosi di vedere con i vostri occhi l’intera procedura, vi riportiamo in basso il video riassuntivo ufficiale.

Vai a: Recensione Google Pixel 3 XL: Android così è adorabile, ma quel notch è da incubo