Il Material Design, l’immagine di come Google identifica il design nel mondo Android – e non solo -, sta continuamente evolvendo e cambiando forma nel corso degli anni, alla ricerca dell’estetica e della funzionalità perfetta. Tanti nuovi componenti vengono aggiunti nelle linee guida del Material Design, e Google ha deciso di identificarne alcuni con l’etichetta di beta.

L’etichetta beta significa che tale particolare può essere soggetto a cambiamenti, oltre che soggetti a ricerche e valutazioni; due sono le ragioni per le quali Google identifica in beta alcuni componenti:

  • non è ancora stato implementato e ingegnerizzato per tutte le piattaforme (Android, Flutter, iOS e web);
  • il concetto alla base del componente si sta ancora evolvendo: ad esempio, un’interfaccia dedicata al machine learning può veder modificate le linee guida in conseguenza a modifiche e novità relative al machine learning stesso, trattandosi di una tecnologia ancora nuova.

Al momento sono ben 7 le linee guida relative a componenti, elementi, dettagli di interfaccia in fase di beta: