La fotocamera dei Google Pixel 3 e Google Pixel 3 XL è opinabilmente la migliore sul mercato degli smartphone per quanto riguarda gli scatti fotografici e Google riesce ad ottenere questa qualità utilizzando solamente una fotocamera: come tutti ormai sapranno, dietro questa sorta di magia si celano dei potenti algoritmi sviluppati dall’azienda.

La funzionalità Top Shot è una modalità che sfrutta al meglio questi algoritmi e consiste nello scattare moltissime fotografie 1.5 secondi prima e dopo la pressione del tasto per scattare, col fine di selezionare tramite la avanzata IA di Google lo scatto migliore, che potrebbe non essere quindi quello effettivamente scelto dall’utente quando ha premuto il bottone sullo schermo. L’IA sceglie fra le ben 90 foto scattate in quei 3 secondi e salva fino a 2 immagini ad alta risoluzione. Il tutto è processato nel Pixel Visual Core, in modo da avere dei tempi di calcolo rapidissimi grazie alla sua grande potenza specializzata nell’eseguire questo tipo di operazioni.

L’IA analizza 3 principali aspetti delle fotografie con soggetti umani: qualità funzionali (e.g. luce), attributi dell’oggetto inquadrato (occhi aperti? sorriso?), qualità soggettive (espressioni facciali emotive). Per farlo, parte prima dalle basi per scartare subito le foto sfocate e con altri difetti ben identificabili e poi procede nell’analisi di attributi più complessi come quelli appena descritti, che sono più intensi dal punto di vista computazionale. Se nell’inquadratura non c’è una persona sono invece altri i parametri analizzati: la salienza di movimento del soggetto, il motion blur globale, i punteggi “3A” (stato dell’auto esposizione, autofocus e dell’auto bilanciamento del bianco).

Per arrivare a determinare quali siano i parametri da considerare migliori, Google ha chiesto a centinaia di volontari di decidere quali fossero le migliori foto fra le molte che ha loro mostrato. Insomma, Google ha compiuto una sorta di miracolo e nonostante queste possano sembrare molte informazioni, evidentemente non bastano a copiare l’ottima fotocamera dei Pixel, dato che nemmeno i più grandi produttori di smartphone come Samsung, Apple o Huawei sembrano essere riusciti a costruire un software di questo calibro.