Vi sarete domandati perché io non abbia più scritto niente su Chrome OS. La risposta è semplice, ma dura nei confronti del sistema di Google: ho quasi smesso di usare il Chromebook.

Larga parte di questo fatto è dovuta all’impossibilità di utilizzare il Chromebook per studiare mantenendo lo stesso flusso di lavoro che uso ormai da anni (salvataggio dei documenti in cloud su Copy.com + modifica tramite LibreOffice). Allo stesso modo ho preso l’abitudine, quando scrivo le recensioni, di creare file di testo salvati su Dropbox che posso modificare anche da smartphone o tablet in modo da poter aggiungere cose sempre, anche quando non ho a disposizione un computer; su Chrome OS questa procedura non funziona perché i file di testo devono essere scaricati in locale e poi caricati online manualmente, rompendo (di nuovo) il flusso.

Secondariamente, poi, c’è il fatto che tendo a usare sempre più il portatile attaccandolo al monitor del desktop così da poter avere una configurazione a doppio schermo che si rivela particolarmente utile quando si scrivono gli appunti partendo dal materiale digitale messo a disposizione dai professori.

Ultimo ma non meno importante tassello del puzzle è il fatto che Chrome OS è un sistema limitato e questo ha pro e contro. Ho parlato dei pro in una precedente puntata, mentre il contro principale è che, se si vuole fare qualunque cosa in più rispetto alle poche cose che Chrome OS mette a disposizione, bisogna usare un computer con un sistema “completo”.

Un esempio pratico: Skype. Normalmente comunico con la mia ragazza tramite Skype, ma non mi è possibile farlo con Chrome OS perché non esiste un’applicazione di Skype. Questo mi costringe ad utilizzare un PC e, a quel punto, il Chromebook diventa superfluo.

In realtà, però, il motivo principale per cui non ho più scritto nulla è che si sta avvicinando a passi da gigante (sigh…) la sessione d’esame all’università e comunque sto continuando l’attività di recensione dei prodotti audio, dunque il tempo che rimane per poter smanettare con il Chromebook si riduce drasticamente. Ho provato (e sono riuscito) ad installare Ubuntu all’interno di Chrome OS e ad usarlo in finestra e come sessione a parte, ma non ho avuto tempo di scriverne – prometto che lo farò prossimamente.

Mi sono ripromesso di utilizzare il Chromebook per scrivere le recensioni e nei prossimi giorni farò così; in questo modo avrò anche spunti da utilizzare per riprendere questa rubrica, che altrimenti rimarrebbe abbandonata.

A questo punto, però, chiedo il vostro intervento: finora vi ho proposto le mie riflessioni e i miei pensieri, ma mi farebbe piacere se mi faceste voi delle domande su Chrome OS e sui Chromebook.  Sono sicuro di non aver considerato tanti aspetti cui invece voi avete pensato, dunque fatevi avanti!