Recensione Samsung Galaxy Note 8 – Samsung era chiamata ad una prova di affidabilità, dopo il caso Note 7 la linea di prodotti era ad un bivio: continuare evitando di ripetere l’errore o ripartire da zero e abbandonare il concetto di Note?
Il colosso coreano si è assunto le proprie responsabilità e ha deciso di scommettere sul futuro della serie, puntando al riscatto con il nuovo Galaxy Note 8, erede di Note 7 solo per quanto riguarda la vocazione business ma concepito sulla stessa base del collaudato e apprezzato Galaxy S8 Plus (recensione).

Ci troviamo quindi di fronte ad un device molto importante, dove Samsung ha dovuto nel contempo osare e non strafare, ne è uscito un mix equilibrato e concreto, con qualche novità e qualche piccolo difetto scaturito forse dall’obbligo di andare sul sicuro senza potersi permettere il minimo errore. Il tutto proposto alla iperbolica cifra di 999€.

Nella nostra recensione di Samsung Galaxy Note 8 vediamo se effettivamente è riuscito a darci tutte le conferme che ci aspettavamo.

Video recensione di Samsung Galaxy Note 8

Hardware & Connettività

Sotto il profilo hardware Samsung Galaxy Note 8 offre tutto il meglio della tecnologia attuale, il processore è un Samsung Exynos 8895, octacore realizzato a 10nm con frequenze che si spingono a 2,3 GHz, la GPU è una Mali G71 MP18 mentre la RAM è da 6 GB di tipo LPDDR4.
Lo spazio a disposizione dell’utente è di 64 o 128 GB con memorie UFS 2.1 di cui circa 12 GB occupati dal sistema, è comunque presente uno slot per espandere la memoria interna tramite microSD, rinunciando però alla funzionalità dual SIM.

Sul fronte connettività troviamo lo scambio dati LTE di Cat. 16 che arriva fino a 1 Gbps, il WiFi è ac a doppia banda, è presente il Bluetooth 5.0 già tanto apprezzato sui Galaxy S8, infine non manca una porta Type C 3.1 con OTG e il chip NFC. Sono assenti la radio FM e una porta infrarossi.

I sensori equipaggiati su Samsung Galaxy Note 8 sono quello di prossimità, di luminosità, un accelerometro, giroscopio, magnetometro, barometro, un lettore di battito cardiaco, uno scanner biometrico per l’iride e uno per le impronte digitali.

Al dispetto del “listone” di sensori installati, ancora una volta ci troviamo a dover muovere una critica alla posizione del lettore di impronte digitali, forse persino peggio di ciò che avevamo constatato su Galaxy S8 Plus. Raggiungerlo con l’indice è impossibile senza cambiare la consueta impugnatura dello smartphone e il gesto ripetuto decine di volte durante il giorno diventa un problema a cui è difficile abituarsi.

Rimangono lo scanner dell’iride e il riconoscimento del volto per poter sbloccare il telefono (a meno di rinunciare al blocco ma non ci sembra una buona idea), entrambi funzionano piuttosto bene ma non in tutte le condizioni. Per esempio il riconoscimento del volto non funziona al buio, quello per l’iride se portiamo occhiali da sole o lenti a contatto, entrambi hanno difficolta se sblocchiamo mentre il telefono non è fermo e vanno in confusione quando il sole è alle nostre spalle.

Parte telefonica e antenne

Qui il Note 8 rappresenta una conferma di tutto il buono già visto con gli S8, impeccabile sia come segnale telefonico che come scambio dati qualunque sia il sistema prescelto.
Il Bluetooth 5.0 è il futuro, offre una flessibilità elevata rispetto allo standard 4.2 e ormai è diventato qualcosa di irrinunciabile sui top di gamma.

Per la prima volta arriva ufficialmente in Italia anche la versione dual SIM dual stand-by, anche in questo caso nulla di particolare da segnalare.

Prestazioni

Sì, i 6 GB di RAM fanno la differenza sulla Samsung Experience. Se per altri device (come OnePlus 5) ci siamo espressi con qualche perplessità sulla reale necessità di 6 o 8 GB di RAM, nel caso di Samsung il discorso deve essere rivisto.
Partendo dalla considerazione che  la customizzazione sia particolarmente ostica e pesante, avere un quantitativo “di scorta” di RAM aiuta molto il sistema a mantenersi reattivo.

Molte app vengono caricate in memoria e la diretta conseguenza è una velocità invidiabile nell’aprirle, nel passare da un programma all’altro o sfruttare il multitasking.

S Pen

Prerogativa della serie Note la S Pen è presente anche sul Note 8 nella stessa configurazione vista sulla versione dello scorso anno, quindi 4096 livelli di pressione e alcune interessanti funzioni software.

La sensazione nell’utilizzo del pennino è appunto quella fantastica sperimentata, seppur per poco tempo, con Note 7.
Lo stilo scorre fluido e leggero sul display, la scrittura è morbida e la pressione facilmente controllabile.

Quello che impressiona è la naturalezza dello scrivere sul display, aspetto che vi porterà ad utilizzare le funzioni di nota e schizzo molto più spesso di quel che potreste immaginare.

Potrete prendere appunti con display bloccato, semplicemente estraendo il pennino e cominciando a sfiorare lo schermo, ci saranno le solite funzioni di note, disegno, note su screenshot e per quest’anno sono stati introdotti i live message.
Dovrete scrivere o disegnare su un’area delimitata e verrà registrata la traccia che lasciate e convertita in una GIF animata da poter condividere.

Ergonomia, Design & Materiali

Le misure di Samsung Galaxy Note 8 sono di 162.5 x 74.8 x 8.6 mm mentre il peso è di 195 grammi. Numeri importanti, inutile girarci attorno.
D’altra parte chi sceglie un Note è ben consapevole delle sue dimensioni e anzi, buona parte della sua fama è stata costruita proprio su questa caratteristica.

Il tutto deriva da un favoloso display da 6 pollici in 18,5:9, form factor che lo rende particolarmente allungato.
Non è sottile e le sue linee squadrate lo fanno sembrare più grosso di quel che è, si tratta di una scelta stilistica ben precisa, volta a rendere l’impatto estetico più professionale e serioso rispetto alle linee morbide della linea “S”.

Chi vi scrive in tutta onestà preferisce device più “sinuosi” ma bisogna ammettere che questo Note ha il suo stile “cattivo” se ci passate il termine.
Nella colorazione nera soprattutto, mentre in oro risulta più anonimo.

Le parti anteriore e posteriore sono protette da un vetro Gorilla Glass 5, curvo su entrambe le facce mentre il bordo è in alluminio.
Il device è resistente ad acqua e polvere con certificazione IP68.

Display, Audio & Multimedia

Il display è un super AMOLED da 6 pollici in 18,5:9 con risoluzione QHD+, impressionante per la sua luminosità superiore ai 1200 nits, leggibile sotto il sole, definito e ben calibrato.
I colori sono leggermente troppo saturi e i contrasti enfatizzati rispetto ad un profilo colore ideale ma l’occhio vuole la sua parte e basteranno pochi secondi per innamorarvi di questo schermo.

Rispetto agli S8 la calibrazione del bianco è leggermente più calda, lo si noterà principalmente affiancandoli ma è comunque un aspetto che non ci aspettavamo di verificare.

L’audio in uscita dall’altoparlante mono posizionato sul bordo inferiore è di buona qualità, la pressione sonora è elevata per cui riuscirete a sentirlo anche nelle situazioni di confusione o in auto se usate il vivavoce.
La mancanza di una doppia uscita è però uno dei pochi reali difetti del terminale. Peccato.

Fotocamera

Samsung Galaxy Note 8 è dotato di due fotocamere posteriori e una anteriore.
I due sensori principali sono da 12 mega pixel ma vi è accoppiata un’ottica differente: 26mm F/1.7 stabilizzata e 52 mm F/2.4 stabilizzata, entrambe possono sfruttare il sistema Dual Pixel AF che si comporta in maniera impeccabile.

Frontalmente la cam è da 8 mega pixel con autofocus e apertura F/1.7.

La qualità fotografica è esaltante, non c’è una situazione in cui il device vada in reale difficoltà e la presenza di una lente 2X aggiunge maggior flessibilità al pacchetto.
Una cam grandangolare alla LG è forse ancora la soluzione che preferiamo maggiormente e che forse si sfrutta di più nell’utilizzo di tutti i giorni, però se amate fare ritratti o macro la lente secondaria di Note 8 vi permetterà di togliervi molte soddisfazioni.

La lunghezza focale maggiore permette di ottenere una minore profondità di campo e un bokeh piacevole anche senza effetti software.
In effetti in ambito ritrattistico possiamo realizzare scatti stupendi e naturali.

Non mancano comunque delle funzionalità che aumentano ulteriormente l’effetto ritratto, anche se vista la bontà dell’hardware non le userete quasi mai.

Niente da dire se non buone parole per la qualità delle immagini in notturna, la gestione del rumore è impeccabile e anche quando la scena sembrerà “complicata” il Note riuscirà a tirar fuori uno scatto utilizzabile.

Belli i selfie, qui l’elaborazione software è sorprendente e vi restituirà belle foto anche quando la luce è pochissima. L’autofocus lavora bene e solo la stabilizzazione ottica potrebbe ulteriormente impreziosire il pacchetto fotografico anteriore.

Nei video possiamo passare con un solo tocco tra la cam anteriore e posteriore senza dover interrompere la registrazione, la stabilizzazione ottica è molto utile quando si utilizza la cam zoom e permette di ottenere buoni anche in movimento. Meno bene l’intervento della stabilizzazione digitale che si è rivelato troppo invasivo.

Batteria & Autonomia

La batteria montata su Samsung Galaxy Note 8 è da 3300 mAh, non è enorme ma sufficiente per arrivare a sera nella maggior parte delle condizioni di utilizzo.
Certo dovrete fare i conti con uno schermo energivoro quando spinto alla massima luminosità e con la risoluzione elevata.
In altri termini se passerete la giornata all’aperto sarà difficile andare oltre le 4h di display acceso mentre in una tipica giornata da ufficio arriverete agevolmente oltre le 5h.

In ogni caso scordatevi di utilizzare il Note per più di una giornata consecutivamente: il draining in stand-by è sempre elevato per cui volenti o nolenti a sera dovrete ricaricare.
Va detto che sono supportate sia la ricarica rapida che quella veloce wireless, per cui basteranno davvero pochi minuti di refuel per mettervi al riparo da spiacevoli inconvenienti.

Software

A livello software non ci sono state sorprese nel passaggio tra Samsung Galaxy S8 e Galaxy Note 8, abbiamo sempre la Samsung Experience 8.5 basata su Android 7.1.1 Nougat, a stretto giro comunque dovrebbe arrivare anche Oreo.

Si tratta di una personalizzazione piuttosto ricca di funzioni di ogni genere, attenta alla privacy, alla sicurezza ma anche alla personalizzazione e al risparmio energetico.
Sul Note sono esaltate le capacità di multitasking, lo schermo ampio offre spazio per affiancare molte finestre e l’hardware potente accompagna senza difficoltà ogni operazione.

Una parte importante è stata riservata alla S-Pen che trova tante voci per modificarne il comportamento, la reattività e le funzionalità.
Note è molto costoso ma bisogna dire che anche dal punto di vista software Samsung gli ha riservato una cura senza eguali che aggiunge ulteriore qualità al prodotto.

Nella Samsung Experience ci sono davvero tante possibilità di interazione ed è facile perdersi nei meandri dei menù o non accorgersi di qualche interessante feature, per questo abbiamo realizzato un video dedicato proprio al software per darvi un’idea delle sue potenzialità e fornirvi qualche consiglio di utilizzo.

In conclusione

Concludiamo la recensione di Samsung Galaxy Note 8 con una riflessione generale sul prodotto, proposto a partire da 999€ e offerto in bundle con la Samsung DeX fino al 14 settembre.

Giudicare un Note non è mai facile perché si tratta di dispositivi unici, senza rivali diretti nel mondo Android e non solo, quindi difficilmente confrontabili con altre proposte.
La versione 8 era un passaggio importante per Samsung e non è stato fallito, si è rivelato concreto, completissimo sotto il profilo tecnico e in grado di stupire con le sue due fotocamere di qualità elevatissima.

Non è un prodotto perfetto: la posizione del sensore di impronte è da dimenticare, l’autonomia non è esaltante e manca un’uscita audio stereo, tutti difetti che in qualche misura avevamo già riscontrato su Galaxy S8 Plus.

Per trovare una sintesi possiamo dire che è ancora il Phablet per eccellenza, tornato in Italia in grande stile, dopo un paio d’anni di assenza forzata, mettendo in riga tutti i device presenti attualmente sul mercato e ponendosi come nuovo riferimento per quelli che verranno. Un pizzico di delusione resta ma forse questo momento storico non poteva essere quello adatto all’introduzione di nuove soluzioni tecniche da parte di Samsung.

Samsung Galaxy Note 8 porta in dote anche un prezzo pericolosamente alto e la speranza che gli imminenti LG V30 e Huawei Mate 10 possano dare una scossa anche al mercato dei phablet premium.

Altre offerte

Pagella

9.8
Display
7.2
Ergonomia
10
Hardware
9.5
Software
8.3
Batteria
9.8
Fotocamera
7.0
Qualità/prezzo
10
Materiali
8
Audio
9.3
Esperienza Utente
9.3