Recensione Lenovo Moto G4 – Motorola è passata sotto l’egida di Lenovo ma la fortunata serie Moto G non ha di certo chiuso i battenti, anzi l’azienda cinese ha tutte le intenzioni di proseguire sulla stessa strada garantendo aggiornamenti rapidi, un software leggero e un ottimo rapporto qualità prezzo.

Il primo prodotto della nuova storia del brand alato è Lenovo Moto G4 (alla quarta) che rispetto al passato aumenta di dimensioni, caratura dei componenti e prezzo. Lo abbiamo provato intensamente e oggi ve lo presentiamo nella nostra recensione completa.

Video recensione di Lenovo Moto G4

Unboxing di Lenovo Moto G4

La confezione è giovanile e abbastanza grande, il contenuto invece è appena sufficiente: non abbiamo cuffiette e il carica batterie da parete non è separabile dal cavetto dati ed ha una capacità di carica davvero scarsa (5 V, 0,55 A) rispetto al supporto quick charge che potrebbe sfruttare Moto G4.

Hardware & Connettività

A bordo di Lenovo Moto G4 abbiamo un processore Qualcomm Snapdragon 617, Octa core composto da 8 core Cortex A-53 che lavorano in tandem a 1,2 e 1,7 Ghz di frequenza massima. La GPU è una Adreno 405, accompagnata da 2 GB di RAM e 16/32 GB di memoria interna, espandibile tramite microSD.

Lo scambio dati avviene in 4G LTE di categoria 4, il WiFi supporta i protocolli a/b/g/n e il bluetooth è in versione 4.1. Manca il chip NFC mentre è presente una buonissima antenna radio FM che funziona anche senza l’inserimento delle cuffie. Presente il GPS ma non si è dimostrato particolarmente veloce e preciso.

La dotazione di sensori è completa e vede la mancanza del solo LED di notifica ( mancanza parzialmente giustificata dalla presenza di Moto Display, vedi paragrafo software) e del lettore di impronte digitali, il resto c’è tutto: accelerometro, giroscopio, sensore di luminosità e prossimità.

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Prestazioni

Lenovo Moto G4 gira liscio come l’olio, merito di una grande ottimizzazione software e di un hardware comunque di buon livello. Abbiamo la sensazione di velocità che riescono a dare solo i device di fascia più alta, in navigazione, gaming e nelle comuni operazioni di tutti i giorni. Aprendo le app più pesanti ci troviamo di fronte a qualche frazione di secondo di attesa e aprendo molte app in background la RAM tende a saturarsi, in queste situazioni di stress potremo incorrere in piccoli rallentamenti o lag grafici, ma si tratta di casi isolati e poco significativi rispetto alla generale positiva esperienza d’uso che si riesce a sperimentare.

Parte telefonica e antenne

Ottima la stabilità del segnale telefonico, molto potente la ricezione e buona anche la portata del WiFi. Abbiamo da segnalare qualche imprecisione nel GPS e una qualità audio non eccellente. L’unico altoparlante presente viene infatti usato sia come capsula auricolare che come speaker principale, il lato negativo di questa caratteristica risiede in una fastidioso fruscio di fondo durante le chiamate con telefono all’orecchio. Nulla di drammatico ma questa è una delle poche sbavature del device.

Lo smartphone è dual sim e può contare su una solida gestione software. E’ possibile abilitare un riconoscimento automatico della sim più adatta per telefonate, messaggi e scambio dati in base alle nostre abitudini. Il sistema non è infallibile ma imparerà dagli errori e dopo un breve periodo non sbaglierà un colpo. E’ possibile anche effettuare lo switch per lo scambio dati tra una sim e l’altra senza necessità di riavviare.

Ergonomia, Design & Materiali

Se state cercando uno smartphone piccolo e portatile allora Moto G4 non è la giusta scelta. Le dimensioni sono da phablet ( 153 x 76.6 x 9.8 mm) anche se il peso di 155 grammi è, tutto sommato, contenuto. E’ abbastanza complicato da maneggiare, specialmente con una mano sola, anche perchè non sono previste soluzioni software per semplificarci l’utilizzo in questa evenienza.

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Il frame esterno è in alluminio di ottima qualità e resistenza, non si graffia e appare solido e duraturo. La parte posteriore è in policarbonato, gommato con una trama molto fitta e morbida, questo dettaglio costruttivo tuttavia non aumenta in modo particolare l’ergonomia. E’ possibile rimuovere la cover per avere accesso ai vani delle due micro sim (con adattatori per nano sim inclusi) e per l’espansione della memoria. La batteria è accessibile ma non (ufficialmente) removibile.

Display, Audio & Multimedia

Il display è uno dei pregi più grandi del protagonista della nostra recensione. Si tratta di un pannello LCD IPS da 5,5 pollici FullHD (1920 x 1080 pixel), ha colori vividi con tonalità leggermente tendenti al giallo e contrasti enfatizzati. Offre una splendida immersività nei contenuti multimediali ma la sua caratteristica principale è la straordinaria leggibilità sotto la luce del sole. Grazie al trattamento oleofobico del Gorilla Glass 3 ma soprattutto alla capacità di riflettere la luce solare, avremo una visione chiara del testo e delle immagini anche in nelle giornate di pieno sole.

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Comparto audio affidato allo speaker posizionato sopra al display, l’unità è in grado di funzionare da altoparlante principale e da capsula auricolare. L’emissione sonora è potente ma saremo costretti a mantenere il volume a 2/3, pena una sensibile distorsione dell’audio e una fastidiosa vibrazione interna.

Fotocamera

La fotocamera principale è da 13 mega pixel con apertura F/2.0 e ottica non stabilizzata. Il modulo può sfruttare un laser autofocus e un flash led a doppia tonalità di colore. Il sistema di autofocus lavora per le lunghe e brevi distanze tramite PDAF (phase detection autofocus). Il modulo anteriore è da 5 mega pixel con apertura F/2.2 e può godere dell’autofocus con face detection e tracking.

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L’applicazione fotografica finalmente è stata rivista rispetto ai precedenti smartphone Moto (ex Motorola). Ora risulta più pratica anche se non aggiunge funzionalità particolari oltre a quelle di base e ad una modalità PRO con controlli su bilanciamento del bianco, fuoco, compensazione dell’esposizione e tempi di scatto. C’è la modalità auto HDR sia in foto che in video, forse però un po’ troppo invasiva. Tenendo premuto il pulsante di scatto possiamo scattare rapide sequenze di foto, mentre in video abbiamo anche la modalità slow motion con immagini catturate a 540p – 120 fps.

Gli scatti sono di ottima qualità in diurna, con una menzione di eccellenza per le macro. Veramente buoni anche gli scatti su soggetti in movimento grazie ad una messa a fuoco particolarmente rapida. Nelle foto notturne assistiamo ad un drastico calo della qualità, che va ad attestarsi su livelli medi (fascia medio bassa). Qui potete scaricare le foto a risoluzione originale.

In video Moto G4 si comporta ottimamente, a dispetto della mancanza dello stabilizzatore ottico la resa è pregevole e la modalità HDR rende i colori più vividi e accattivanti. Molto buona anche la messa a fuoco continua.

Batteria & Autonomia

La capacità della batteria è di 3000 mAh, ci aspettavamo un qualcosa in più in termini di dimensionamento, ma la prova sul campo parla chiaro. Si superano abbondantemente le 4h di schermo acceso nelle giornate di uso medio e si sfiorano le 5h se mettiamo il device in condizioni di forte stress. In altre parole siamo riusciti sempre a coprire la giornata pienamente, partendo dalle 8 fino alle 23, con ancora un buon 15% di carica residua. I più accorti potrebbero pensare di tenere acceso Moto G4 per due giorni continuativi.

Software

A bordo del nuovo Moto G opera ottimamente Android 6.0.1 Marshmallow in versione quasi pura, non abbiamo particolari modifiche operate dalla casa e ciò si traduce in una esperienza snella e pratica. Con la versione 6 del robottino verde, tuttavia, non possiamo parlare di software scarno, anzi esistono molte funzionalità avanzate che arricchiscono l’esperienza utente. Basti pensare alla sfera legata alla modalità non disturbare, con le notifiche prioritarie automatiche o manuali e livelli di priorità, menzioniamo anche lo smar lock con dispositivi attendibili, riconoscimento della voce e luoghi. Pensiamo anche alla possibilità di criptare la memoria del telefono e agire app per app sul controllo delle autorizzazioni. Abbiamo un sistema di risparmio energetico e la possibilità di personalizzare i toggle rapidi tramite il sintetizzatore interfaccia utente.
Insomma un software stock che è tutto fuorchè banale e la tendenza migliorerà ulteriormente con l’avvento di Android N in autunno e quando Moto G4 verrà aggiornato.

Lenovo ha trasportato dal software di Motorola anche l’app Moto che include gli assistenti Moto Display e Moto Action. Il primo è un’evoluzione del display ambient già presente su Android puro, permette di visualizzare a schermo le notifiche e di sbloccare entrando direttamente nell’app che ha portato alla notifica, fa anche le veci di un LED, accendendo lo schermo al ricevimento di una notifica e visualizzandone una breve descrizione.

Moto Action invece permette al device di riconoscere alcuni movimenti e reagire con determinate operazioni. Per esempio il telefono smetterà di squillare e passera alla sola vibrazione quando lo prendiamo in mano, capovolgendolo con il display in basso si attiverà la modalità non disturbare e così via.

In conclusione

La nostra recensione di Lenovo Moto G4 termina qui. Non ci vuole molto per capire che Lenovo Moto G4 sia un prodotto di grande pregio, basta maneggiarlo qualche istante per rendersi conto dell’ ottima costruzione e sono sufficienti pochi minuti navigando tra i menù e le app per apprezzare la sua fluidità, se in questo breve tempo scatterete una foto beh..vi sarete già innamorati di lui.

In questo primo esemplare nato dall’unione di Motorola e Lenovo c’è tutto il know how della casa alata, unito all’ iniezione di qualità voluto dal crescente brand cinese. Rispetto alla passata generazione abbiamo un bel salto in avanti, soprattutto nel comparto fotografico e nelle prestazioni, invero accompagnato da un boost sulle dimensioni e sul prezzo che non tutti potrebbero apprezzare.

In conclusione Lenovo Moto G4 va ad aggiungersi alla folta schiera di smartphone ben riusciti che abbiamo avuto modo di conoscere nella prima metà del 2016. Sulla fascia media la lotta è serrata ma il prezzo basso lo pone su una posizione di forza rispetto a tutti tutti gli altri e, per il momento, è il nostro consiglio per chi vuole spendere meno di 250 euro.

Pagella

9.3
Display
7.6
Ergonomia
7.6
Hardware
7.8
Software
8.6
Batteria
8.0
Fotocamera
9.0
Qualità/prezzo
8.5
Materiali
7.8
Audio
8.7
Esperienza Utente
8.4