HTC espone ufficialmente i motivi che l’hanno spinta a decidere di non aggiornare il Desire HD ad Android 4.0 Ice Cream Sandwich. Seppur venga spiegato in maniera anche abbastanza dettagliata il perchè di tale decisione, resta comunque un grosso punto interrogativo su quello che HTC avrebbe potuto e (forse) non ha “voluto” fare. Prima di fare qualsiasi considerazione, leggiamo il comunicato ufficiale di HTC in merito:

Per un ulteriore chiarimento, a causa di come la memoria è partizionata sull’HTC Desire HD – e ad un peso maggiore di Android 4.0 – sarebbe stata richiesta una ripartizione della memoria del dispositivo che avrebbe sovrascritto i dati utente non appena si sarebbe installato questo aggiornamento. Mentre alcuni utenti tecnicamente più bravi avrebbero potuto trovare accettabile questa soluzione, la maggior parte dei consumatori non lo avrebbe fatto. Abbiamo inoltre considerato di ridurre l’intera dimensione del pacchetto software, ma questo ha avuto impatto sulle funzionalità e caratteristiche che i consumatori attualmente utilizzano. Anche dopo l’installazione dell’aggiornamento, c’erano altre limitazioni tecniche che negativamente hanno impattato sulla user experience.

Crediamo che un aggiornamento debba sempre migliorare la user experience e ci basiamo su questi criteri quando valutiamo attentamente ogni aggiornamento. Nonostante siamo consapevoli della delusione da questa decisione, crediamo che l’impatto negativo sulla user experience sarebbe stato troppo grande. Riconosciamo il cambiamento rispetto alle nostre dichiarazioni precedenti riguardo l’aggiornamento e per questo siamo veramente dispiaciuti.

In sostanza, per HTC, il Desire HD non ha potuto ottenere l’aggiornamento ad Android 4.0 ICS perchè la sua memoria interna doveva essere ripartizionata a causa delle dimensioni eccessive dell’aggiornamento. Infatti, il Desire HD, presenta 1,5 GB di memoria interna che viene vista come memoria per l’installazione delle applicazioni, ma presenta anche 512 MB di memoria ROM nella quale è installato il solo sistema operativo.


Dunque HTC parla proprio di tale memoria che risulterebbe troppo piccola per Android 4.0 ICS e per la nuova Sense, tanto da portare i tecnici dell’azienda a considerarne un ripartizionamento con la memoria interna da 1,5 GB. In sostanza, HTC avrebbe dovuto ampliare la memoria di 512 MB grazie proprio alla memoria interna di 1,5 GB. In tal modo si sarebbe ottenuto uno spazio sufficiente per poter installare l’update.

L’inconveniente di questa procedura, come ricorda HTC, è quello della perdita dei dati utente (applicazioni, dati di applicazioni, sms, dizionario etc…). L’azienda taiwanese ha inoltre provato a ridurre la dimensione dell’aggiornamento ma questo ha influito negativamente sull’esperienza utente con Android ICS la quale risultava inferiore rispetto a quella con Android Gingerbread.

Purtroppo questi sono i fatti. L’unico neo ancora da chiarire è questo: come fa la factory image di Android ICS per Galaxy Nexus a pesare circa 150 MB che starebbero perfettamente in una memoria ROM da 512 MB, mentre l’aggiornamento per Desire HD supererebbe di almeno 3 o 4 volte questa dimensione? Colpa della personalizzazione di HTC, sicuramente, ma gli utenti del Desire HD ora saranno costretti a flashare ROM con Android ICS non ufficiali per poter aggiornare il proprio dispositivo.

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