Scattare fotografie con lo smartphone è un’abitudine a cui siamo tutti legati, se qualche tempo fa era ancora difficile abbandonare la macchina fotografica per ottenere splendidi scatti, lo sviluppo del comparto fotografico mobile a cui abbiamo assistito negli ultimi anni, ha permesso di cambiare le carte in tavola.

Ora ci possiamo affidare al nostro smartphone per immortalare splendidi ricordi, momenti importanti della nostra vita e tutto ciò che passa davanti ai nostri occhi di interessante, e possiamo farlo con la tranquillità di ottenere un risultato di qualità.

Fotografi vecchi e nuovi sono prontissimi a darsi battaglia a colpi di likes e condivisioni su Instagram, ma quasi nessuno è veramente consapevole di come poter trarre il massimo dal proprio smartphone, così diverso da una macchina fotografica.
A partire da oggi vi proporremo una guida in puntate sul come creare foto stupende con il proprio gioiellino, dalle tecniche compositive, alla post produzione, passando per gli scatti notturni e dagli strumenti che possono venirci incontro per espandere le funzionalità del telefono.

Tutte le foto che prenderemo come esempio sono state realizzate da noi con uno smartphone e non hanno subito processi di miglioramento in post produzione, la maggior parte degli scatti sono stati realizzati con Huawei P20 Pro.

Cominciamo parlando di composizione, uno degli aspetti più importanti quando si scatta una foto, più della qualità dell’hardware o della sensibilità del sensore.
Gli stessi soggetti, lo stesso panorama può risultare gradevole o pessimo a seconda delle scelte del fotografo nella composizione, quindi drizzate le antenne perché vi sveleremo 6 semplicissime ma fondamentali regole per scattare una bella foto.

Fotografia con lo smartphone: la composizione | Puntata 1

1. attenzione al mondo che vi circonda e alla luce che lo illumina

Aprite gli occhi, allenatevi a farlo e piano piano scoprirete che attorno a voi c’è un tesoro di particolari, soggetti bizzarri, quadretti bucolici e spettacoli della natura.

Date la giusta importanza al soggetto ma non fatevi prendere dalla frenesia di scattare.
Dedicate il giusto tempo alla composizione della scena, spesso è ciò che circonda il soggetto a conferirgli importanza, a dare un senso alla fotografia.

E’ importante non esagerare con gli elementi ma allo stesso tempo evitate fotografie banali, perché a distanza di tempo saranno quelle da scorrere velocemente e con poca attenzione, quindi ricercate una scena interessante e includete tutto ciò che può suscitare curiosità nello spettatore.

Ricordate che ogni caratteristica dell’immagine è importante, non solo i soggetti ma i anche i colori, le forme, la loro posizione, ma soprattutto la luce!
Aspettate, quando possibile, il momento migliore per scattare, e se proprio non potete perdere l’attimo, allora cogliete una prospettiva in cui la luce non sia uniforme e diretta, molto meglio privilegiare la luce laterale, cogliere le ombre e le sfumature che si disegnano sulla scena.

Una fotografia tecnicamente perfetta potrebbe essere anche noiosamente perfetta, prima ancora di essere impeccabili esecutori, abituatevi a osservare l’ambiente, con particolare attenzione per i particolari e ciò che suscitano in voi, il resto verrà di conseguenza.
Immaginatevi quindi il risultato finale e virtualmente pensate a quali elementi potrebbero dare un valore aggiunto all’immagine e quali invece sono sacrificabili, generalmente meglio togliere, difficilmente si sbaglia.

Huawei P20 Pro – Lisbona

2. la regola dei terzi

E’ la regola base con cui costruire una buona inquadratura ed è incredibilmente semplice da usare con costanza e in automatico, senza nemmeno più doverci pensare.
Dovete dividere la scena ideale in 9 rettangoli della stessa dimensione, in questo vi verrà in aiuto lo smartphone che solitamente ha un’opzione per abilitare la griglia in sovraimpressione.

Divisa la scena in 9 rettangoli (due linee orizzontali e due verticali) il metodo sarà semplicemente quello di posizionare sempre il soggetto all’incrocio delle linee, avete 4 punti da scegliere in base a ciò che state fotografando.

Date spazio allo sguardo o alla direzione del movimento, se ad esempio state realizzando un ritratto di una persona che guarda verso destra (la sua sinistra), allora posizionatelo a sinistra, in modo che ci sia spazio nella direzione dello sguardo. Allo stesso modo se fotografate un’imbarcazione che si muove all’orizzonte da sinistra verso destra, allora posizionatela a sinistra, in modo che lo spettatore focalizzi prima il soggetto e poi lo spazio verso cui si svolge l’azione.

Per i ritratti molto ravvicinati, posizionate l’occhio più vicino alla fotocamera in uno dei due incroci in alto, nei panorami fate sempre in modo che la linea dell’orizzonte si trovi in corrispondenza di una delle due linee orizzontali (la regola vale per le foto orizzontali e verticali indifferentemente), a voi la scelta se dare più spazio al cielo o alla terra, in base al vostro gusto e a ciò che state fotografando.

Il consiglio è quello di guardare qualche foto dei grandi fotografi e prendere ispirazione nella composizione, vi renderete conto che il soggetto non si trova quasi mai al centro, ma solitamente in posizioni originali e interessanti.

3. linee convergenti e diagonali

In mancanza di ispirazione, una buona idea è quella di cercare linee diagonali o convergenti e di inserirle in modo coerente nell’inquadratura.
Questo tipo di elementi possono conferire un senso di staticità alla foto e conducono lo sguardo dell’osservatore in un punto ben preciso, lì piazzateci il soggetto ed avrete fatto centro.

Sfruttate gli elementi del paesaggio come fiumi, strade, ringhiere per disegnare forme geometriche interessanti nella scena.

Le linee convergenti in senso prospettico sono ideali per una foto che fa pensare al futuro, che voglia comunicare la propensione a nuove esperienze, mentre le diagonali incrociate appaiono subito gradevoli perché trasmettono senso di ordine e armonia, inconsapevolmente affascinanti per il nostro cervello.

 

4. cornici

Avete presente i quadri? Attorno ci sono sempre delle cornici, più o meno spesse e importanti, che servono per proteggere e dare risalto all’opera.
In fotografia funziona allo stesso modo, trovate elementi che fanno da cornice, che si snodano attorno al soggetto, creando una sorta di composizione che sembra un dipinto.

Non è facile trovare elementi di questo tipo ma la riuscita sarà assicurata, giocate anche con il punto di fuoco diverso che si crea quando cornici e soggetto si trovano a distanze diverse, attenzione però a non esagerare con lo sfocato in primo piano, va bene solo se di contorno, ma mai al centro.

5. pattern e simmetrie

Un soggetto ricorrente e molto in voga sui social sono i pattern, ovvero figure riprese spesso dall’alto in cui si ripetono in modo uniforme e organico tanti elementi.
Una spiaggia con gli ombrelloni aperti ripresa dall’alto, un cestino colmo di ciliegie, gli Azulejos di Lisbona, una catasta di legna, una folla di persone, un palazzo con tante finestre, sono tutti pattern che stimolano immediatamente la curiosità dello spettatore.

Allo stesso modo le simmetrie sono un successo garantito perché fanno subito capire che si tratta di uno scatto preparato e curato, che merita considerazione.
Una simmetria è sinonimo di ordine e tranquillità, appare bella ai nostri occhi e costituirà un ricordo vivo perché il vostro cervello assocerà le forme e i colori ad una sensazione positiva.

6. giocare con le proporzioni e i punti di vista

Quando scattate con uno smartphone è importantissimo sapersi adattare ai limiti fisici dello strumento, le parole d’ordine sono: muoversi e sperimentare.

Il sensore è minuscolo e questo non faciliterà lo stacco tra soggetto e sfondo, bisognerà quindi avvicinarsi molto al vostro obiettivo per ottenere un piacevole bokeh ottico, attenzione però, perché le lenti dello smartphone sono generalmente grandangolari e quindi creeranno distorsioni anche evidenti.
Questo però può giocare a vostro favore con un po’ di creatività, provate ad esempio a riprendere qualcosa dal basso, o magari dall’alto, da vicino o molto lontano, sperimentando con le proporzioni impossibili che si creano quando i soggetti sono a distanza diversa.

Se sul vostro smartphone avete la possibilità di utilizzare una lente tele o una grandangolare, sarete facilitati, sfruttatele quindi facendo ricorso alla vostra creatività, ricordando però le regole compositive di cui vi abbiamo parlato prima, soprattutto quella dei terzi.

La prima puntata della nostra rubrica dedicata alla fotografia da smartphone termina qua, nei prossimi appuntamenti ci addentreremo nella tecnica ma sempre con un occhio ai consigli pratici per scattare divertendosi.