Negli ultimi anni sono stati fatti molti sforzi per incrementare la sicurezza al volante. Pensate alla enorme diffusione dei sistemi elettronici di sicurezza (ABS, ESP e chi più ne ha, più ne metta), recentemente evolutisi al punto da rasentare la guida autonoma.

E sarebbe ingeneroso sottovalutare il contributo alla causa offerto dai sistemi di gestione degli smartphone, probabilmente la fonte di distrazione primaria per gli automobilisti (ma non solo). Per fortuna nel 2014 sia Apple che Google hanno presentato le loro piattaforme dedicate ai sistemi di infotainment delle vetture, il primo denominato Apple CarPlay mentre il secondo Android Auto.

A proposito di quest’ultimo, un report ha dato dei numeri alla sua diffusione partita nel 2015, un anno dopo la presentazione. Oggi esistono più di 400 autovetture diverse per le quali esistono interfacce multimediali con Android Auto, contando sia i sistemi previsti dai produttori che quelli ingegnerizzati da aziende terze.

Sarebbe interessante fare un confronto con il principale (ed unico) concorrente, ma i numeri su Apple CarPlay riguardano esclusivamente le implementazioni ad opera dei costruttori di veicoli, e si contano dunque più di 200 modelli sui quali è disponibile.

Nel prossimo futuro vedremo se Android Automotive, il progetto svelato al Google I/O 2017, mozzerà le gambe ad Android Auto. A decretarlo saranno i produttori: meglio il primo ovvero un sistema gestito totalmente dall’hardware presente in vettura, o il secondo che viene elaborato sullo smartphone e inviato poi sullo schermo?

Voi cosa ne pensate?

Vai a: Android 8.0 Oreo migliora le feature Bluetooth di Android Automotive