Il successo della funzionalità presente nella schermata principale dei browser Opera relativa alle news è palese: 100 milioni di utenti attivi soltanto nello scorso novembre 2017. Di qui l’intenzione degli sviluppatori di lanciare un’app esclusivamente dedicata a news e video pertinenti alle ricerche e alle preferenze individuali.

Fondamentalmente quest’app in fieri nascerebbe da quella che l’azienda suole definire come Intelligenza Artificiale, sistema tramite cui Opera promette di fornire agli utenti i contenuti correlati (dall’azienda definiti smart) che leggiamo all’apertura di Opera e Opera Mini. Come? Chiaramente, come qualsiasi algoritmo di questo tipo cui siamo abituati ad avere a che fare, il sistema osserva i nostri comportamenti, preferenze e informazioni che siamo soliti selezionare per poi riproporne altrettanti affini, concatenati per qualche verso.

Con lo scopo di migliorare ancora di più tale esperienza d’uso che, secondo quanto riportato ha goduto di una crescita pari al 50% dalla sua introduzione sui browser Opera, la compagnia sta ampliando il proprio registro di parntership (per ora sono a quota 800 gli editori e i siti web d’informazione che hanno stretto accordi con l’azienda norvegese).

In proposito, il vice presidente del settore relativo al marketing e alla comunicazione Jan Standal sottolinea la strada che l’azienda vuole intraprendere: “we will continue developing our AI-service to make it one of the leading content discovery platform in the world”.

Lasciando da parte i legittimi dubbi che potremmo nutrire in merito a tale tendenza ormai imperante, chi volesse approfondire l’argomento di persona può scaricare di seguito Opera e Opera Mini (in ordine).