Nelle mie giornate ci sono due elementi che non mancano mai: lo smartphone e la bicicletta. Oggetti molto diversi a cui non potrei rinunciare e che spesso unisco per arrivare il più velocemente possibile in un luogo, senza sbagliare strada. Se come me vi muovete nel caos della città con la vostra fidata due ruote, sicuramente vi sarà capitato di pensare all’ utilità che avrebbe un buon supporto per fissare il vostro smartphone al manubrio, in modo da poter sfruttare le sue capacità di navigatore GPS.

Al di là della comodità di avere sott’occhio le indicazioni sul percorso più veloce, c’è un importante discorso di sicurezza che non va assolutamente trascurato. Ne parleremo più diffusamente in questo articolo, dove vi presentiamo un buon prodotto dal costo accessibile: Universal smart phone bike mount della 1byone.

Materiali e qualità costruttiva

Il primo impatto con il supporto universale è stato positivo, quello che più si ricerca in un oggetto di questo tipo è la robustezza e in questo caso non manca. Ci siamo subito concentrati sul valutare la solidità dell’aggancio tra manubrio della bici e il supporto stesso.
Viene sfruttata una pinza completamente in ferro, regolabile tramite una vite con annessa farfalla per facilitare l’azione di regolazione.  
Le parti interne dei due bracci sono coperte da gomma morbida, ciò rende molto stabile il contatto tra manubrio e supporto, nello stesso tempo la gomma evita che si possa rigare la zona di aggancio andando a stringere. Questa porzione del supporto è probabilmente la più importante per la solidità della struttura e, in effetti, possiamo andare a stringere fortemente la vite di regolazione senza preoccuparci di rovinare il manubrio, rendendo il tutto piuttosto sicuro e stabile.

Proseguendo oltre la prima porzione del supporto, troviamo uno snodo composto da una testa a sfera in ferro che va ad inserirsi in un alloggiamento, anch’esso metallico, diviso in due parti. E’ possibile avvicinare le due parti tramite una farfalla di regolazione, in modo da bloccare i movimenti della testa a sfera.
Il sistema garantisce i movimenti necessari per la regolazione in ogni direzione della basetta a cui va ad incastonarsi lo smartphone, potremo quindi facilmente regolarlo per avere una buona visuale sul display.

Il piccolo braccio che collega la testa a sfera con la base su cui andare ad ancorare lo smartphone ha un anima in ferro ma è rivestito da plastica, questa parte è quella più critica, poichè per quanto garantisca un forte aggancio, non evita che si creino movimenti di rotazione del guscio esterno attorno alla parte interna. Tramite un piccola vite posizionata al centro della base in plastica, è possibile stringere questo meccanismo (stringere la plastica sulla porzione terminale della testa a sfera) ma le piccole vibrazioni che si creano muovendosi in bici andranno ad allentare nuovamente la vite. Nelle seguenti immagini abbiamo indicato zona critica e la vite che si allenta.

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Venendo alla base di alloggiamento per lo smartphone abbiamo plastica di buona qualità, l’impressione è solida sia per la base che per il meccanismo di regolazione che permette alla basetta di accogliere smartphone di piccole e grandi dimensioni. Gli angoli sono coperti da gomma internamente ed esternamente, ciò permette un efficace ancoraggio con lo smartphone e contestualmente la protegge da eventuali urti.

Tutta la zona in cui si appoggia lo smartphone è rivestita in gomma, favorendo quindi l’aderenza ed evitando eventuali righe sulla cover posteriore. La parte inferiore della base ospita il meccanismo di regolazione che permette di adattare la base alle diverse dimensioni degli smartphone, compatibili da una lunghezza di 115 mm fino a 173 mm, per una larghezza massima di 83 mm. Una volta trovata la lunghezza adatta al proprio smartphone e chiusa la leva di regolazione, il sistema risulta solidale allo smartphone, avvolgendolo saldamente anche in caso di forti vibrazioni.

Esperienza di utilizzo

La messa in opera del supporto da bici 1byone ci è sembrata molto semplice e intuitiva, non porta via più di 1 minuto regolazioni comprese. In quest’ ottica si può ipotizzare un utilizzo cittadino in cui parcheggiando la bici si possa smontare velocemente tutto il supporto per poi rimontarlo rapidamente risalendo in bici.
A proposito di sicurezza, da urban biker posso dire di aver apprezzato la sicurezza maggiore che comporta avere le mani libere e avere sott’occhio le informazioni di navigazione senza dover estrarre il telefono dalla tasca, o peggio ancora, tenerlo con una mano mentre si guida in mezzo al traffico. Nello stesso tempo ho apprezzato la sicurezza garantita al mio smartphone. Elemento certamente da non sottovalutare vista la fragilità e il valore dello strumento.

A quale tipo di utilizzo è adatto?

Bici in città: è la sua principale vocazione, non preoccupatevi se incontrate qualche buca o viaggiate per le vie ciottolate, il supporto non cederà nemmeno con le sollecitazioni maggiori. Se attraversate strade dissestate saltuariamente non ci saranno problemi, ma se il vostro tragitto quotidiano è sul porfido allora potreste ritrovarvi a dover stringere le viti tutte le sere.

Bici da corsa: ipotizzando che con la vostra due ruote percorriate sempre strade su asfalto per lo più lisce, allora questo supporto potrebbe fare per voi, sempre che accettiate un certo ingombro, con buona pace per l’estetica e l’aerodinamicità. Attenzione, il supporto è compatibile con manubri a sezione circolare o al massimo appena appiattita. Non si può montare su elementi in carbonio aerodinamici. Questo comunque non è un prodotto pensato per attività sportiva ma specificatamente per la mobilità urbana.

MTB: meglio lasciar perdere, ho provato il supporto per smartphone su una MTB ammortizzata su un percorso relativamente facile e dopo alcuni metri le sollecitazioni erano tanto forti da indurmi a riporre al sicuro lo smartphone nello zaino. La particolare struttura del supporto porta lo smartphone a trovarsi lontano dal punto di aggancio con il manubrio, si crea quindi una leva che amplifica le vibrazioni del manubrio. Se in città possiamo trascurare il problema, su sterrato invece si tratterebbe di sfidare la sorte. Per la cronaca, un breve tratto di discesa ha avuto esiti positivi, le viti si sono allentate velocemente ma il telefono è rimasto attaccato e il supporto non si è rovinato in alcun modo.

CICLOTURISMO: Ipotizzando un uso misto su strade lisce o leggermente dissestate, questo supporto potrebbe accompagnarvi senza cedimenti per tutte le vostre esplorazioni. Tuttavia, viste le dimensioni non contenute, il peso rilevante e i problemi di stabilità su sterrato, non vi consiglio questo prodotto per un uso turistico.

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In conclusione

Il supporto da bici 1byone è un valido prodotto purché lo si utilizzi nei giusti limiti. I suoi vantaggi principali sono la solidità della costruzione, l’intuitività e velocità nella messa in opera ed il costo davvero contenuto. Le principali criticità sono insite nella costruzione e sono da ricercare in un ingombro non trascurabile e nell’inadeguatezza all’utilizzo su terreni dissestati o sterrati, conseguenza diretta della tendenza a perdere il serraggio della viteria se sottoposto a vibrazioni. 

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