UMI è un’azienda cinese emergente che finora ha catturato l’attenzione con smartphone dalle buone caratteristiche tecniche e con un prezzo aggressivo.

L’azienda ha già creato delle cuffie, le VOIX, e ha da poco presentato le nuove VOIX Blu, cuffie Bluetooth pensate per essere utilizzate con i nostri smartphone e tablet. Il prezzo non è esattamente aggressivo, ma quello che più importa è: suoneranno bene? Scopriamolo insieme.

Design e comfort

Le UMI VOIX Blu hanno un design futuristico e minimale: avete presente i dispositivi che si vedono nei concept e nei film di fantascienza? Ecco, le VOIX Blu sono molto vicine a poter essere inserite in un film fantascientifico. Sono composte da un unico arco, un’unica linea che va da padiglione a padiglione, con l’unica interruzione dovuta al meccanismo per allungare l’archetto.

UMI Voix Blu 3

L’esterno è in plastica liscia, con un trattamento che le conferisce una sensazione al tatto simile a quella della cover posteriore bianca del OnePlus One. L’interno, invece, è colorato di grigio ed è realizzato in plastica gommata. Una peculiarità è la possibilità di piegare e deformare l’archetto a piacimento: grazie all’impiego di materiali particolari, infatti, l’archetto è estremamente malleabile e può essere piegato e ritorto senza danni.

UMI Voix Blu 2

Il lato destro ospita tutti i controlli: il tasto circolare play/pausa al centro e (in senso orario) i tasti vol+, avanti, indietro, vol-. Il tasto play/pausa funge anche da tasto on/off quando lo si tiene premuto a lungo. Il cerchio intorno si illumina ed indica lo stato delle cuffie: il blu indica che le cuffie sono accoppiate ad un dispositivo, l’alternanza di blu e di rosso indica che le cuffie sono in modalità accoppiamento e la luce rossa indica che si stanno spegnendo. Nella parte inferiore sono posti il microfono e la porta USB.

UMI Voix Blu 4

I due padiglioni, di colore nero, non sono solidali con l’archetto, ma vi sono collegati tramite un giunto sferico; il movimento è limitato lateralmente e verticalmente da due ganci.

La qualità costruttiva appare abbastanza buona, anche se non eccezionale: si notano qualche imperfezione e qualche punto di cedimento, anche se non si tratta di nulla di grave.

Il comfort è inaspettatamente buono, considerando che non c’è imbottitura di alcun tipo, e queste sono tra le poche cuffie ad archetto che non mi hanno fin qui recato fastidio dopo più di mezz’ora dopo averle indossate. Merito di questo risultato è anche il peso ridotto ad appena 125 grammi. L’isolamento, di contro, è abbastanza basso per via della forma stessa delle cuffie.

Funzionalità

Il microfono riprende correttamente la voce, ma riprende al contempo tutti i rumori ambientali con un attenuamento molto ridotto.

UMI Voix Blu 5

La batteria garantisce una durata di una decina di ore di riproduzione musicale e richiede circa due ore e mezza per essere ricaricata – come indicato dal produttore.

Audio

Le UMI Voix Blu sono cuffie Bluetooth dalle caratteristiche interessanti e riescono talvolta a sorprendere anche se non sono pensate per un pubblico esigente. Il suono di queste cuffie mi ha convinto, forse perché particolarmente coinvolgente e con un pizzico di bassi in più che dà un po’ più di corpo al suono senza stravolgerlo – si potrebbe dire che sia presente un subwoofer ben realizzato.

Il suono è molto caldo e avvolgente, grazie alla presenza di una quantità generosa di bassi che rendono l’ascolto divertente, anche se non perfettamente fedele. I medi sono quelli che soffrono di più e rimangono a volte in secondo piano; questa non è però una regola generale e il comportamento delle cuffie non è facile da contenere in una definizione univoca, dato che ci sono cambiamenti anche notevoli nella risposta tra un brano ed un altro.

Sorprendentemente, il dettaglio dei toni alti è piuttosto elevato e al pari di altre cuffie decisamente più costose. Gli alti sono brillanti e vivaci, anche se non sono né particolarmente frizzanti né netti e “taglienti” e, anzi, talvolta appaiono leggermente in secondo piano.

L’esperienza d’ascolto è piacevole e divertente, ma non è di altissimo livello: per quanto si possano percepire molti dettagli (ad esempio, ascoltando l’album Kveldssanger degli Ulver si possono sentire i respiri del chitarrista, i movimenti della pelle della cassa, il rimbombo nella sala di registrazione…), non sono mai netti e ben individuabili, ma quasi accennati. Anche la presenza degli strumenti, per quanto buona, non fa gridare al miracolo.

Di quando in quando si possono notare passaggi che mettono palesemente in difficoltà i driver e provocano distorsioni: nell’album Kveldssanger degli Ulver sono molti i passaggi in cui si sovrappongono voci, chitarre e violoncello e le cuffie non sempre riescono a riprodurre correttamente il tutto.

Una piccola nota: a causa del design di queste cuffie è necessario mantenere il volume leggermente più alto della norma per poter godere appieno dei brani senza perdere nulla.

Analizziamo il comportamento genere per genere con l’aiuto della scaletta qui sopra:

  • Classica/sinfonica: Duel of the Fates non è resa perfettamente e si nota qualche incertezza soprattutto nella fascia medio-bassa, dove il volume cala vistosamente e non è quindi possibile sentire correttamente tutto l’insieme. Anche i bassi, nonostante la generale abbondanza, non sono perfetti e sono appena intuibili quando non sono preponderanti.
  • Metal: l’accento sui bassi è di particolare giovamento per il metal, genere che richiede normalmente un’enfasi maggiore. Non ci sono generalmente problemi nella riproduzione dei brani della scaletta, compresi i più “difficili” come The Drapery Falls degli Opeth, Progeny dei Celtic Frost e Scavenger of Human Sorrow dei Death.
  • Rock: una maggiore enfasi sui toni medi avrebbe certamente giovato a questo genere, visto che i bassi risultano un po’ eccessivi.
  • Celtica/folk: come per il rock, anche celtica e folk vengono penalizzati dalla quantità eccessiva di bassi che diventano invadenti.
  • Trip-hop: in quanto genere con molto bassi, il trip-hop trae giovamento dalla configurazione di queste cuffie e viene ben reso.
  • Elettronica: i bassi in Borderline e in Conditioned di Aes Dana sono eccezionali e rendono davvero piacevole l’ascolto .

In conclusione

Le UMI Voix Blu sono ideali se state cercando delle cuffie Bluetooth di tipo on-ear ad un prezzo accessibile e con una resa complessiva accettabile. I bassi sono un po’ più abbondanti rispetto ad una ideale curva di risposta piatta, ma questo non è necessariamente un male se volete una cuffia più divertente e meno analitica – soprattutto se ascoltate generi come l’elettronica dove il basso è fondamentale.

Come cuffie da utilizzare in mobilità le Voix Blu sono ottime, anche in virtù del microfono dalle prestazioni discrete; come cuffie da ascolto “puro” di musica in ambienti tranquilli vengono battute da altre cuffie con un maggiore equilibrio e con una resa complessivamente migliore.

Potete acquistare le UMI Voix Blu su BangGood.com a 49.99$: un prezzo non elevato, ma nemmeno basso. Un prezzo più aggressivo avrebbe potuto essere, a mio parere, più auspicabile: ci sono molte alternative sul mercato ad un prezzo paragonabile e per le Voix Blu non sarà certo facile emergere – anche in virtù delle loro prestazioni acustiche. Le cuffie sono disponibili anche su Amazon.it a 29.99€.