Trevi è un’azienda italiana piuttosto nota nel campo dell’elettronica di consumo: da quasi quarant’anni sul mercato, l’azienda ha ampliato il suo catalogo più tradizionale con dispositivi che hanno a bordo Android. Tra gli ultimi arrivati c’è Trevi IP365 Smart TV Box, una TV box con Android 4.4 lanciata a Luglio di questo anno. Purtroppo, però, IP365 non è all’altezza della concorrenza.

Hardware

Purtroppo Trevi ha compiuto una scelta piuttosto conservativa che non la premia: la piattaforma designata sembra infatti (ma non ci sono dati ufficiali in merito, la conferma arriva da CPU-Z) la Amlogic S805 quad-core con frequenza di clock di 1.5GHz, basata sull’ormai vecchissima architettura Cortex-A5 lanciata nel lontano 2012 come alternativa economica all’architettura Cortex-A9. Se già all’epoca non era in grado di reggere il passo con le architetture più prestanti, oggi appare terribilmente fuori posto in un mercato che offre CPU con archiettura Cortex-A53 a 64 bit e una potenza di calcolo di qualche ordine di grandezza più grande.

La GPU, una Mali-450 MP, non è sufficientemente potente per supportare i titoli moderni a pieni dettagli e ha comunque problemi nel gestire giochi dalla grafica 3D con modelli poligonali ed effetti con un minimo di complessità. La risoluzione massima supportata dovrebbe essere il Full-HD (1920×1080 pixel), ma in realtà nelle mie prove non sono riuscito ad andare oltre all’HD (1280×720), con chiaro degrado della qualità d’immagine, nonostante il supporto nativo alla risoluzione più elevata del televisore usato per le prove.

Trevi IP365 3

La memoria RAM è pari a 1GB, mentre la memoria interna è pari a 8GB (5GB reali). L’espansione è assicurata da due porte USB full-size e da uno slot microSD, mentre la connettività è affidata a WiFi 802.11 b/g/n, Ethernet, HDMI, S/PDIF e Bluetooth.

Trevi IP365 4

La confezione non contiene un cavo HDMI per il collegamento al televisore e sarà quindi necessario acquistarlo a parte.

Design & Materiali

Il design di Trevi IP365 Smart TV Box non si discosta da quello tradizionale di questo tipo di prodotto, con una forma quadrata con gli angoli arrotondati. Le facce laterali sono di plastica lucida, mentre il lato superiore è in plastica opaca e il lato inferiore è ricoperto di plastica gommata. Complessivamente sembra che il dispositivo sia ben assemblato e i materiali siano di qualità accettabile.

Trevi IP365 2

Il telecomando non è stato realizzato appositamente per questo prodotto e manca degli elementi di base per interagire con Android: manca il tasto per accedere alla schermata delle app recenti e il tasto per “indietro” è etichettato come “quit”; la pressione di alcuni tasti non ha alcun effetto. La qualità dei materiali è abbastanza scadente e il telecomando dà una sensazione di prodotto molto economico e dozzinale.

Sul fronte è presente un LED che si illumina di blu quando il dispositivo è acceso e di rosso quando è in standby.

Trevi IP365 5

Software & Multimedia

La versione del sistema operativo preinstallata è Android 4.4.2 KitKat ed è anche la versione definitiva: il produttore del SoC, Amlogic, non ha aggiornato i driver per renderli compatibili con Android 5.x Lollipop. Il dispositivo è identificato come smartphone e non come tablet; questo può causare qualche grattacapo con alcune applicazioni, dal momento che verrà fornita l’interfaccia per smartphone che non è propriamente ideale per schermi di grandi dimensioni.

Operare il dispositivo senza una tastiera e, almeno per la prima accensione con la configurazione, un mouse è praticamente impossibile. Il telecomando infatti non permette di scrivere direttamente con la tastiera a schermo e, per usarla, è necessario utilizzare la modalità mouse che permette di controllare il cursore con le frecce direzionali, ma questa modalità richiede una pazienza estrema e molto tempo anche solo per digitare la password del WiFi – figuriamoci il resto. In generale, solo il launcher è utilizzabile con il telecomando.

Sono presenti ben due launcher alternativi che sono ottimizzati per l’uso con il solo telecomando, ma non sono attivi di default e dev’esserne selezionato uno dall’apposita sezione delle impostazioni. Manca Kodi, il media center open source di riferimento, ma è possibile installarlo dal Play Store. Al suo posto è presente un media center non diversamente identificato che, in realtà, serve soltanto per la riproduzione di file tramite DLNA o AirPlay.

La compatibilità con i vari formati audio/video è molto buona; ci sono problemi soltanto con i file con codec XviD, che vengono resi a scatti e con una gran quantità di artefatti, ma tutti gli altri formati – inclusi MKV a 1080p – sono resi correttamente.

Gaming

Purtroppo giocare con questa TV box non è un’opzione: anche con titoli relativamente semplici il dispositivo incespica e non offre un framerate che permetta di giocare. Se desiderate giocare sul vostro televisore dovrete rivolgervi ad altri prodotti.

In conclusione

Se con prodotti cinesi come la Tronsmart R68 la battaglia con Android TV sta più nell’interfaccia ottimizzata e nella possibilità di personalizzazione, la Trevi IP365 Smart TV Box non è in grado di competere su nessun fronte con la piattaforma di Google e con il Nexus Player suo araldo. L’hardware datato non è in grado di rispondere in alcun modo ad esigenze più avanzate di quelle di base e anche il comparto multimediale scricchiola a causa di ciò. Il gioco non è un’opzione.

Con il Nexus Player, che offre tutt’altro tipo di esperienza sotto ogni fronte, disponibile a 99€ non è possibile consigliare l’acquisto di questo prodotto, che appare totalmente mal posizionato all’interno del mercato: la concorrenza offre molto di più allo stesso prezzo o a meno. Nel caso in cui foste interessati all’acquisto, Trevi IP365 Smart TV Box è disponibile su Amazon.it a 95€ circa – ovvero circa il doppio di quello che dovrebbe essere il suo prezzo se volesse risultare competitiva.

Pagella

4
Hardware
6.2
Software
4.5
Qualità/prezzo
6.5
Materiali
5.5
Esperienza Utente
5