Il CES di Las Vegas è l’occasione per presentare prodotti interessanti, magari in grado anche di migliorare la nostra vita. È questo l’obiettivo di Plume Labs, che ha appena svelato Flow, un wearable per misurare in mobilità la qualità dell’aria e tenere sotto controllo l’inquinamento atmosferico.

Flow è un dispositivo simile ad una grossa penna USB, realizzato in alluminio e dotato di un cinturino per attaccarlo a borse e cinture, in grado di misurare – oltre a temperatura e umidità – il livello di CO2, delle polveri sottili e di altri gas nocivi presenti nell’aria. I dati raccolti saranno inviati a Plume Labs e utilizzati per l’elaborazione di una mappa della qualità dell’aria della città.

L’idea dell’azienda si basa su un sistema – simile a Waze – di crowdsourcing, in cui necessaria è la partecipazione da parte degli utenti. Quest’ultimi potranno interagire anche dallo smartphone, a cui Flow si collega tramite Bluetooth, visualizzando dall’app Android i rapporti sulla qualità dell’aria. I dati a livello locale sono invece indicati prima facie dai 12 LED presenti sul dispositivo.

Plume invierà 100 versioni beta per le persone che hanno supportato la precedente campagna di crowdfounding. La versione finale di Flow arriverà – promette Lacombe, CEO dell’azienda -“più avanti nel 2017”, tant’è che i preordini saranno aperti prima dell’estate. Un progetto interessante, non pensate?