Se Apple può avere le sue ragioni a chiedere di vedere i nuovi prodotti Samsung, altrettanto non si può dire se Samsung chiede di vedere i futuri prodotti Apple. In questo caso si può spezzare una lancia in favore di Apple, perchè se è vero che Samsung ha copiato è giusto che venga definito da esperti sulla base del confronto dei prodotti Apple con quelli Samsung. Tuttavia, la richiesta di Apple è limitata ai soli prodotti già annunciati: non è stato richiesto di vedere prodotti cui Samsung sta lavorando nei laboratori e di cui il pubblico ancora non è a conoscenza. Samsung, invece, ha provocatoriamente chiesto di vedere i futuri iPhone ed iPad, dei cui dettagli Apple è gelosamente custode. È vero che, ottenendo il design dei futuri prodotti, Samsung potrebbe evitare di utilizzare lo stesso design, ma è anche vero che Samsung dovrebbe ricercare una propria originalità così come hanno fatto Motorola e HTC.

La replica di Apple rispetto alla richiesta di Samsung è piccata:

“Samsung’s Motion to Compel is an improper attempt to harass Apple by demanding production of extremely sensitive trade secrets that have no relevance to Apple’s likelihood of success on its infringement claims or to a preliminary injunction motion. Apple made a compelling showing in its motion to expedite discovery that Apple needs samples of products that Samsung has already announced, distributed, and described, so that Apple can evaluate whether to file a preliminary injunction motion against those products, which look strikingly similar to the distinctive trade dress of Apple’s current products. Samsung has made no such showing about Apple’s future products. Therefore, Samsung’s Motion to Compel should be denied.”

Tradotto:

“La richiesta di ordine di comparizione di Samsung è un tentativo improprio di perseguitare Apple domandando di produrre segreti industriali estremamente sensibili che non hanno alcuna rilevanza sulla probabilità di successo di Apple nella causa per infrazione [dei brevetti] o su una [eventuale] mozione di ingiunzione preliminare. Apple ha prodotto una convincente dimostrazione nella sua mozione di ‘scoperta spedita’ che Apple necessita di campioni di prodotti che Samsung ha già annunciato, distribuito e descritto, così che Apple possa valutare se chiedere un’ingiunzione preliminare contro i prodotti in questione, che sembrano incredibilmente simili al design caratteristico degli attuali prodotti Apple. Samsung non è riuscita a produrre una simile dimostrazione riguardo i prodotti futuri di Apple. Dunque, la richiesta di ordine di comparizione di Samsung dovrebbe essere rifiutata.”


Anche se Samsung sostiene che il “linguaggio del design” di Apple potrebbe cambiare in futuro, annullando di fatto la sensazione di similitudine tra i prodotti delle due società e dunque rendendo inutile un provvedimento nei confronti di Samsung. La replica di Apple è che Samsung copia i prodotti attuali, non quelli futuri, e dunque Samsung chiede troppo rispetto a quanto richiesto da Apple. Secondo Richard J. Lutton, capo consiglio dei brevetti presso Apple, “Apple is widely recognized as one of the most secretive companies in the world” e “Apple’s new product announcements are major events in the technology industry.”. “Apple è ampiamente riconosciuta come una delle compagnie più riservate del mondo”, e “gli annunci dei nuovi prodotti di Apple sono tra gli eventi principali dell’industria tecnologica”.

Samsung ha dunque esagerato con questa richiesta? A mio parere, . Mentre Apple ha dei buoni motivi per chiedere la visione dei prodotti Samsung, altrettanto non si può dire della richiesta di quest’ultima. Che il sistema brevettuale sia errato e che non si possa che “tifare” per Samsung è lapalissiano, tuttavia credo che ci sia un limite da non valicare quando si tratta di questioni così delicate – e uno di questi limiti è il segreto industriale, soprattutto per una azienda così riservata circa i nuovi prodotti come Apple. L’unica speranza è che non si arrivi all’ingiunzione preliminare, che sancirebbe la sconfitta di Samsung ed una vittoria per l’assurdo sistema brevettuale americano, che impedisce l’innovazione e la concorrenza, ed una vittoria per l’ “impero del Male” Apple.

[Via slashgear.com]