GrapheneOS, il sistema operativo Android incentrato sulla privacy che per anni ha funzionato esclusivamente sui dispositivi Google Pixel, potrebbe finalmente liberarsi dalla sua dipendenza dall’hardware di Google.
Il progetto ha infatti recentemente confermato di essere al lavoro con un importante produttore Android dallo scorso mese di giugno con l’obiettivo di supportare almeno uno dei loro dispositivi di prossima generazione.
Un’apertura tanto attesa dalla comunità
L’annuncio è arrivato attraverso una serie di risposte sui social media, in cui il team di GrapheneOS ha affrontato le storiche critiche sul funzionamento limitato ai telefoni Pixel. Quando gli utenti hanno messo in discussione questa limitazione, il team di progetto ha chiarito che attualmente i Pixel rimangono gli unici dispositivi in grado di offrire gli aggiornamenti di sicurezza necessari e le funzionalità di sicurezza basate su hardware che richiedono. Tuttavia, questa finestra di esclusività sembra destinata a chiudersi.
Secondo i dettagli condivisi su Reddit, infatti, il produttore partner offrirà il supporto per GrapheneOS sulle versioni future dei loro modelli esistenti, con prezzi simili ai Pixel. I dispositivi monteranno processori Snapdragon di fascia alta, che secondo GrapheneOS offrono prestazioni significativamente migliori in termini di CPU e GPU rispetto ai chip Tensor di Google. La piattaforma Snapdragon integra inoltre direttamente nel system-on-chip connettività wireless di alta qualità, supporto eSIM e discrete capacità di elaborazione delle immagini.
Requisiti hardware orientati alla massima sicurezza
GrapheneOS ha sempre mantenuto requisiti hardware piuttosto severi per garantire la migliore sicurezza. Partendo da questo spunto, è evidente come il progetto continuerà a dare priorità alla sicurezza e alla privacy rispetto alla compatibilità con un’ampia gamma di dispositivi, rifiutandosi così di scendere a compromessi con questi principi, per un supporto hardware più esteso.
I nuovi dispositivi della partnership dovrebbero essere disponibili in numerosi paesi, poiché faranno parte della lineup regolare del produttore con supporto ufficiale GrapheneOS. Sebbene vendere telefoni con GrapheneOS preinstallato sarebbe l’ideale, il progetto ha confermato che non sarebbe obbligatorio, dato che gli utenti potrebbero installarlo autonomamente sui dispositivi supportati, proprio come avviene attualmente con i Pixel.
Che futuro per il supporto ai Pixel
E per gli attuali utenti Pixel, cosa cambia? In realtà, GrapheneOS prevede di mantenere il supporto per i dispositivi attuali fino alle loro date di fine vita. Il team sta lavorando per aggiungere il supporto al Pixel 10, anche se i tempi rimangono incerti. Non è invece ancora stato deciso se supporteranno il Pixel 11 e le generazioni successive.
A ben vedere, non è uno sviluppo sorprendente, considerando le recenti critiche di GrapheneOS alla gestione delle patch di sicurezza da parte di Google. Il progetto è infatti stato molto perplesso sulla decisione di Google di estendere l’accesso anticipato alle patch per i produttori da un mese a quattro mesi, esponendo potenzialmente le vulnerabilità agli attori malevoli per periodi più lunghi. Aver ottenuto l’accesso anticipato alle patch attraverso il partner OEM aiuta GrapheneOS ad aggirare alcuni di questi ritardi.
Una svolta storica per la privacy mobile
Ad ogni modo, la partnership rappresenta un punto di svolta per GrapheneOS, considerato che apre potenzialmente la porta agli utenti che desiderano solide protezioni della privacy senza dover necessariamente impegnarsi con l’hardware di Google. Che il primo dispositivo supportato venga lanciato nel 2026 o slitti al 2027 rimane ancora incerto, ma è comunque chiaro che si stanno gettando le basi per permettere a GrapheneOS di separarsi dai telefoni Pixel.
La domanda che molti appassionati di tecnologia e privacy si pongono ora è: quale sarà questo “importante produttore Android”?
Le indiscrezioni ovviamente si rincorrono, con vari nomi che circolano come possibili candidati. La scelta dovrà necessariamente ricadere su un produttore che condivida la visione di GrapheneOS sulla sicurezza hardware e che sia disposto a fornire gli aggiornamenti di sicurezza tempestivi che il progetto richiede.