Dopo mesi di lunga attesa, oggi Samsung ha finalmente ufficializzato l’arrivo del supporto a Google Gemini sui Galaxy Buds 3 e Buds 3 Pro. Un’integrazione che diventa realtà grazie alla One UI 8, la più recente versione dell’interfaccia proprietaria dell’azienda coreana.
Non si tratterà, però, di una funzione indipendente: infatti Gemini non viene installato direttamente sulle cuffie, ma funzionerà attraverso una connessine attiva con uno smartphone o tablet compatibile. Una soluzione che apre numerosi casi d’uso direttamente dalle cuffiette e che ne elevano drasticamente l’esperienza utente.
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L’IA di Gemini debutta sui Galaxy Buds 3
Con l’aggiornamento, gli auricolari Galaxy Buds 3 diventano sempre più “hands-free”, permettendo di accedere all’intelligenza artificiale senza toccare lo smartphone.
Infatti basterà un comando vocale o una pressione prolungata su uno dei due auricolari per richiamare Gemini, l’erede di Google Assistant pensato per la nuova generazione di interazioni vocali.
Come funziona l’integrazione tra Galaxy Buds e Gemini
È bene sottolineare che non è Gemini a girare direttamente sugli auricolari, che non dispongono di sufficiente potenza di calcolo né di memoria interna per supportare un assistente IA completo. Tutto avviene tramite lo smartphone o il tablet Galaxy a cui sono collegati attraverso un’integrazione profonda che non fa rimpiangere un’eventuale implementazione direttamente negli stessi.
Passando al funzionamento concreto: una volta che il dispositivo è stato aggiornato a One UI 8, gli auricolari Buds 3 o Buds 3 Pro riceveranno un aggiornamento firmware che abilita l’integrazione con Gemini.
Da quel momento in poi, l’assistente può essere richiamato in due modi:
- Comando vocale, come “Hey Google” (o altra hotword associata);
- Pressione prolungata su uno degli auricolari, configurabile tramite l’app Galaxy Wearable.
Nella pratica, la voce viene captata dai microfoni degli auricolari e inviata al telefono, che la elabora tramite Gemini e restituisce la risposta in tempo reale, direttamente nelle cuffie.


Gemini su Buds 3: per chi è già disponibile
Attualmente, l’integrazione è limitata agli utenti con Galaxy Z Fold 7 e Z Flip 7, i primi dispositivi a ricevere One UI 8. Samsung ha annunciato però l’estensione della beta pubblica di One UI 8 ad altri modelli Galaxy, in vista del rollout ufficiale previsto per settembre 2025.
Di conseguenza, l’accesso a Gemini sugli auricolari sarà graduale, man mano che più dispositivi riceveranno l’aggiornamento del sistema. Gli utenti interessati dovranno inoltre verificare di avere l’ultima versione del firmware dei Buds 3, controllando direttamente dall’app Galaxy Wearable.
Per utilizzare Gemini sui Galaxy Buds 3 servono tre condizioni:
- Auricolari Galaxy Buds 3 o Buds 3 Pro;
- Dispositivo Galaxy con One UI 8 installate;
- Firmware aggiornato degli auricolari.
In assenza di uno di questi elementi, la funzione non è disponibile. Ad esempio, se si usano i Buds 3 con un Galaxy S23 non ancora aggiornato a One UI 8, l’assistente non sarà richiamabile dagli auricolari, ma solo dal telefono.
Anche se oggi il supporto è limitato, è lecito aspettarsi che nei prossimi mesi Samsung estenderà l’integrazione a un numero sempre maggiore di dispositivi Galaxy, soprattutto tra quelli di fascia alta (Galaxy S24, S23, Tab S9 ecc.), con il progressivo diffondersi dell’aggiornamento a One UI 8.
Non è da escludere, inoltre, l’arrivo di funzioni ancora più avanzate, come il riconoscimento contestuale, la gestione di richieste complesse o l’uso combinato con Galaxy Watch e altri accessori smart. Viste le premesse, siamo solo agli albori di quella che si prospetta una integrazione davvero proficua.