Dopo aver concluso il lancio di Android 15 sui propri dispositivi, Motorola sembra pronta per la prossima tappa: rendere i suoi smartphone idonei alla successiva versione del sistema operativo di Google, che potrebbe essere varata entro il mese di giugno.

Ma quali smartphone potranno supportare il nuovo sistema operativo?

Per il momento Motorola non ha rilasciato una lista completa dei propri dispositivi aggiornabili ad Android 16 e, dunque, le uniche fonti di riferimento sono quelle di alcuni analisti indipendenti che hanno elaborato delle liste non ufficiali, sulla base della politica di aggiornamento del software esistente.

Per esempio, secondo le valutazioni effettuate da Gizmochina l’elenco sarebbe già piuttosto nutrito:

  • Motorola Razr 2025 / Razr 60
  • Motorola Razr+ 2025
  • Motorola Razr Ultra 2025 / Razr 60 Ultra
  • Motorola Razr 2024 / Razr 50
  • Motorola Razr+ 2024 / Razr 50 Ultra
  • Motorola Razr 2023 / Razr 40
  • Motorola Razr+ 2023 / Razr 40 Ultra
  • Motorola Edge 60
  • Motorola Edge 60 Pro
  • Motorola Edge 60 Fusion
  • Motorola Edge 60 Stylus
  • Motorola Edge 50
  • Motorola Edge 50 Pro
  • Motorola Edge 50 Ultra
  • Motorola Edge 50 Fusion
  • Motorola Edge 50 Neo
  • Motorola Edge 40 Pro
  • Motorola Edge (2024)
  • Motorola ThinkPhone
  • Motorola ThinkPhone 25
  • Moto G Stylus 5G (2025)
  • Moto G Power 5G (2025)
  • Moto G (2025)
  • Moto G85
  • Moto G75
  • Moto G55
  • Moto G35
  • Moto Pad 60 Pro

Insomma, se il proprio dispositivo Motorola è in questo elenco, è probabile che riceverà il prossimo aggiornamento ad Android 16.

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Meglio essere prudenti

Il condizionale è tuttavia d’obbligo, soprattutto in questi casi. Anche perché, a ben vedere, la politica di aggiornamento del software sui dispositivi Motorola non è considerata la più efficiente sul mercato. I modelli Razr 2025, ad esempio, promettono aggiornamenti Android solamente per tre anni. E le cose sono peggiori se si esce dal recinto delle soluzioni premium per abbracciare quelle della fascia media o economica, con la maggior parte dei dispositivi che raggiunge un periodo di aggiornamento di soli due anni.

Insomma, il brand non ha ancora pubblicato un elenco di dispositivi idonei per il prossimo aggiornamento o una tempistica di implementazione pianificata. In assenza di ciò, è opportuno prendere con le dovute cautele gli elenchi che attualmente stanno circolando online.