I dispositivi per la casa intelligente del colosso di Mountain View, siano essi smart speaker o smart display appartenenti alle serie Google Nest e Google Home, permettono agli utenti di creare dei gruppi di altoparlanti in modo da poter riprodurre la propria musica in tutta la casa, sincronizzata su tutti i dispositivi appartenenti al gruppo, come appunto altoparlanti e display Google Nest o Home, ma anche dispositivi Chromecast e Google Pixel Tablet.
Nelle ultime ore però Google ha inserito alcune limitazioni all’utilizzo di questi dispositivi, scopriamo insieme di cosa si tratta.
I dispositivi Google Nest e Home potranno ora far parte di un solo gruppo di altoparlanti
Secondo quanto riportato in una pagina di supporto Google Nest, sono state introdotte alcune limitazioni per i dispositivi appartenenti ai gruppi di altoparlanti; d’ora in poi una serie di dispositivi potranno essere inseriti in un solo gruppo di altoparlanti: “Se provi ad aggiungere uno di questi dispositivi a un secondo gruppo di altoparlanti nell’app, riceverai un messaggio di errore.”
Di seguito la lista dei dispositivi interessati dalla modifica:
- Google Nest Mini (2ª generazione)
- Google Nest Audio
- Chromecast con Google TV (4K)
- Chromecast con Google TV (HD)
- Google Nest Hub (2ª generazione)
- Google Nest Hub Max
- Access Point Google Nest Wifi
- Tablet Pixel (modalità hub)
D’ora in poi dunque l’utente sarà costretto a scegliere tra i gruppi che comprendono i dispositivi presenti in tutta la casa o quelli di una sola stanza, sarà comunque possibile aggirare la nuova limitazione reimpostando i gruppi ogni volta prima dell’uso, ma non si tratta certo di una soluzione comoda.
Come già successo a gennaio 2022, sembra che le modifiche apportate dipendano da quanto disposto da un procedimento legale, come confermato dalla stessa Google: “Alla luce di una recente decisione legale, gli utenti non potranno più aggiungere nuovi dispositivi Nest a più gruppi. Non ci sono modifiche ai gruppi di relatori esistenti“.
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