Google Pixel e Google Pixel XL sono senza dubbio i protagonisti dell’evento di oggi tenuto da Google, ma sappiamo che non sono i soli prodotti ad essere stati presentati. Comunque loro due sono certamente i più attesi e quindi andiamo subito a vedere come si presentano.

Per fortuna, o per sfortuna potrebbe dire qualcuno, sono esattamente gli smartphone che abbiamo imparato a conoscere con le indiscrezioni degli ultimi mesi e perciò uniscono le ultime novità di Android ad un hardware di altissimo livello. Come ci aspettavamo, Google Pixel e Google Pixel XL condividono quasi interamente l’hardware:

  • OS Android 7.1 Nougat con aggiornamenti di sicurezza per 3 anni e di sistema per 2 anni;
  • display AMOLED da 5/5,5 pollici con risoluzione FHD/QHD e vetro Gorilla Glass 4 2.5D;
  • SoC Qualcomm Snapdragon 821;
  • CPU quad core con 2 core @2,15 e 2 @1,6 GHz;
  • RAM LPDDR4 da 4 GB;
  • storage UFS 2.0 da 32 e 128 GB non espandibile;
  • fotocamera posteriore Sony IMX378 da 12 MP con flash LED, f/2.0, PDAF, HDR+ e messa a fuoco laser;
  • fotocamera anteriore da 8 MP;
  • batteria da 2’770/3’450 mAh con ricarica rapida (15 minuti per 7 ore di autonomia);
  • connettività Bluetooth 4.2, LTE, Wi-Fi, NFC, A-GPS e GLONASS;
  • porte USB 3.1 Type-C e jack audio da 3,5 mm;
  • sensori di impronte digitali, accelerometro, magnetometro, luce ambientale, prossimità, pressione, giroscopio, hub e hall;
  • speaker mono posizionato sulla cornice inferiore;
  • dimensioni di 143,8 x 69,5 x 7,3-8,5/154,7 x 75,7 x 7,3-8,5 mm;
  • peso di 143/168 g;
  • presenti tre microfoni, due anteriori e uno posteriore;
  • certificazione IP53, contro polveri e spruzzi d’acqua;
  • SIM in formato nano;
  • presente il LED di notifica.

Google Pixel e Google Pixel XL sono, a conti fatti, lo stesso smartphone, se mettiamo da parte, per un attimo, la diagonale e la risoluzione del display e la capacità della batteria. Possono contare su una scheda tecnica completa, aggiornata e di altissimo livello, per cui si presentano senz’altro come due smartphone di fascia alta.

Un bel passo in avanti quindi rispetto ai predecessori, anche se la vera rivoluzione è stato fatta a livello di design e di estetica. Google Pixel e Google Pixel XL sono, infatti, del tutto differenti dai predecessori della serie Nexus e ciò dimostra come Google non li consideri i successori di LG Nexus 5X e Huawei Nexus 6P, ma li consideri come i primi di una nuova serie di smartphone che metterà da parte d’ora in poi quella Nexus.

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Merito del risultato ottenuto va ad HTC, produttore a cui Google si è affidato per la realizzazione dei due smartphone. Al di là dei gusti estetici, che possono promuovere o bocciare il design, Google Pixel e Google Pixel XL sono costruttivamente realizzati con estrema cura: il loro corpo è, infatti, interamente in alluminio, sia lateralmente che posteriormente, e presenta angoli e bordi smussati e ben rifiniti e si incastra con un vetro 2.5D anteriore e una piccola lamina di vetro posizionata sulla parte alta posteriore, che ospita l’intero comparto fotografico e il lettore di impronte digitali.

Google Pixel e Google Pixel XL sono i primi smartphone a poter contare sulla nuova release di Android denominata 7.1 Nougat e a poter contare su alcune nuove funzionalità che essa introduce. Ci sono, a titolo di esempio:

  • nuovi tasti software di navigazione rivisti nel design;
  • possibilità di abbassare la tendina delle notifiche con uno swipe sul lettore di impronte;
  • un nuovo launcher, ora chiamato Pixel Launcher e ricco di gesture e nuovi elementi grafici;
  • nuove icone per le applicazioni, ora circolari;
  • possibilità di visualizzare le notifiche e l’ora nella schermata di blocco sollevando lo smartphone o effettuando un doppio tocco sul suo display;
  • Google Assistant integrato direttamente nel sistema;
  • scatti con la fotocamera posteriore velocissimi grazie allo “zero shutter lag” e possibilità di effetti particolari grazie alla funzione Lens Blur;
  • Smartburst, per scattare una raffica di foto con scelta degli scatti migliori tramite AI;
  • supporto agli aggiornamenti automatici, che si installano da soli in background;
  • tasto Riavvia nel power menù;
  • possibilità di lanciare delle scorciatoie delle applicazioni tenendo premuto sulle loro icone della home.

Sono presenti, ad ogni modo, altre funzionalità, ma ve ne parleremo dettagliatamente nell’articolo dedicato ad Android 7.1 Nougat e ancora più approfonditamente non appena avremo la possibilità di provare i Google Pixel.

Google Pixel e Google Pixel XL saranno disponibili all’acquisto sul Google Store nelle colorazioni Very Silver, Quite Black e Really Blue con storage cloud illimitato di video e foto su Google Foto a risoluzione originale incluso a prezzi decisamente alti (presi dal Google Store tedesco):

  • Google Pixel: 759 Euro per la versione con 32 GB di storage e 869 Euro per quella con 128 GB di storage;
  • Google Pixel XL: 899 Euro per la versione con 32 GB di storage e 1’009 Euro per quella con 128 GB di storage.

I due smartphone sono già disponibili al pre-ordine negli USA, in Germania, in Canada, in Australia e nel Regno unito in tutte e tre le colorazioni; sfortunatamente, per ora, nessuna informazione per il mercato italiano, ciò significa che non arriveranno da noi per il momento.

Sul Google Store saranno disponibili all’acquisto, al prezzo di 40 Dollari, anche le Live Case, ossia delle cover per proteggere Google Pixel e Google Pixel XL personalizzate con immagini provenienti da Google Earth e Maps, da artisti vari, come Justin Maller, e con le proprie foto e in grado di impostare uno sfondo animato nello smartphone in base al loro look.

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Adesso che sappiamo tutto dei due nuovi smartphone di Google è tempo di tirare le somme, ma non saremo noi addetti ai lavori a farlo, almeno non adesso. Invitiamo voi lettori a lasciarci un commento con le vostre considerazioni. Google Pixel e Google Pixel XL sì o no?